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Galli: “Ripartenza messaggio di speranza. Paquetá sarebbe il trequartista ideale”
Le dichiarazioni dell’ex portiere e dirigente del club viola sulla possibile ripartenza
L’ex portiere della Fiorentina, Giovanni Galli, ha parlato a RTV 38 durante la trasmissione Il Salotto dello Sport:
RINVIO DEL CONSIGLIO FEDERALE. “Probabilmente non sono ancora sicuri e non vogliono prendersi delle responsabilità. Tutti i consigli di Lega e della Federazione non avevano mai portato a niente. Ci sono tante fazioni e credo che alla fine questo rinvio ci porti a pensare che aspetteranno una decisione dall’alto. Quando non ci sono delle idee condivise e chiare ci sguazzano gli stolti”.
RIPARTENZA. “Secondo me è un messaggio di speranza, non solo di interessi. Il campo d’allenamento è grande e i giocatori non corrono rischi se rispetteranno le distanze”.
IACHINI. “Quando si parla dell’allenatore bisogna dargli tutta la responsabilità, senza però delegittimarlo all’interno di uno spogliatoio. Le parole di Commisso lasciano un dubbio. Bisogna intervenire immediatamente. La scelta di Beppe era stata criticata all’inizio, ma ora ora sembra quella più logica. E’ entrato nello spogliatoio in punta di piedi e gli ha dato un’identità: credo che per almeno un’altra stagione sarebbe coerente rinnovargli la fiducia. Poi se il programma è più ambizioso puoi fare anche altre scelte, ma Iachini ad oggi ha svolto il suo dovere”.
PAQUETA’. “Un giocatore che conosco abbastanza bene e a me piace molto. Bisogna essere chiari su quello che è il suo posizionamento in campo. La Fiorentina cerca un trequartista e lui sarebbe il giocatore ideale. Come mezzala perderebbe il suo potenziale. Lui è un giocatore molto tecnico con un gran piede sinistro: un rifinitore che allo stesso tempo sa anche segnare. E’ arrivato al Milan come erede di Kakà, l’importante è che non senta il passaggio alla Fiorentina come una bocciatura”.
CASTROVILLI. “Questa stagione ha rappresentato per lui a livello di appartenenza, per la sua disponibilità, per il suo amore, qualcosa di importante. La maglia numero 10 se gli venisse assegnata sarebbe per questo motivo, non per cosa riuscirà a vincere: sarebbe un segnale di riconoscenza da parte del club per il suo atteggiamento”.