Per l’ex portiere della Fiorentina sono diversi i problemi da risolvere nella squadra viola ma tocca ai giocatori d’esperienza aiutare gli altri
Giovanni Galli è intervenuto così oggi all’interno della trasmissione Radio Viola su Lady Radio per parlare di Fiorentina: “E’ un momento difficile, dove sembra che tutto sia stato sbagliato. Forse è così, ma ogni lunedì non possiamo andare a trovare un capro espiatorio diverso. Se oggi dovessi dire che squadra è la Fiorentina risponderei che non lo so. La squadra ha dimostrato all’inizio di aver fatto delle cose interessanti con un gioco aggressivo, veloce, attaccando alto gli avversari. Poi è subentrata la paura quando non sono arrivati i risultati e la squadra giovane soffre queste situazioni. Non sono i giovani che in questo momento devono risolvere la situazione, ma i giocatori d’esperienza”.
Poi, sui possibili leader della squadra che devono più di altri aiutare tutti a uscire da questa situazione, Galli ha le idee molto chiare: “Pezzella è un leader ed un uomo vero. Altri dovrebbero aiutare la squadra a riprendersi ed invece stanno venendo meno. Se togliamo gli ultimi 10 minuti di ieri vediamo che la squadra ha perso il suo spirito”.
Sulla stagione di Lafont e sugli errori commessi al Mapei Stadium contro il Sassuolo: “Ho sempre detto che ci dovevamo aspettare degli errori, naturali per un ragazzo di 19 anni. Ha dei limiti tecnici ad ora sui quali deve lavorare. Bisogna dargli tempo per far sì che migliori. A Frosinone a destra e ieri a sinistra ha subito due gol uguali. Risalta agli occhi il fatto che si sia allungato per tutta la sua statura con braccia distese e non abbia spinto di un centimetro. Può essere mancanza di forza, di tecnica oppure di trasferimento del peso e forza che dà lo slancio, ma ci deve lavorare. Due reti che lasciano a desiderare, ma non scordiamoci mai che ha 19 anni”.

Di
Redazione LaViola.it