Galli: “L’anno di Palladino ha frenato la crescita della squadra”

Le dichiarazioni dell’ex portiere e dirigente viola sul momento della squadra di Pioli

L’ex portiere della Fiorentina, Giovanni Galli ha parlato a Lady Radio: “Gudmundsson e Kean in gol in nazionale? Le nazionali possono essere un bene o un male: l’allenatore non può lavorarci, ma il giocatore esce dalla squadra in difficoltà ed entra in uno spogliatoio, in un ambiente diverso, e si libera. Il mio primo anno a Milano è stato un dramma”. 

MENTALITÀ. “In classifica siamo molto indietro rispetto alla tabella. Pioli aveva chiesto un cambio di mentalità, di andare a comandare le partite. L’anno di Palladino ha frenato la crescita della squadra, pur avendo fatto 65 punti. Con Italiano la squadra era propositiva, quella mentalità ti aveva portato a giocare delle finali. Il passo successivo era quello di prendere giocatori come De Gea, Gosens e Kean che ti avrebbero portato a un livello superiore. Il problema è che sono arrivati con un allenatore che ha arretrato la squadra di 30 metri. Perché l’Atalanta ha preso Juric dopo Gasperini? Perché ha una filosofia ed è un discepolo di Gasperini: hanno dato continuità. La Fiorentina non lo ha fatto. Devo prendere un allenatore che porti avanti un certo tipo di calcio. Dopo la partenza di Italiano, la Fiorentina poteva crescere ancora di più, anche con un allenatore giovane, ma che desse continuità al lavoro di Italiano. Immaginati cosa potevi fare con un allenatore in quel modo con De Gea, Gosens, Kean e ci metto anche Gudmundsson. La vittoria per 3-0 con l’Inter lo scorso anno ci ha fatto fare 3 passi indietro rispetto al livello raggiunto da Italiano. Pioli ora si è ritrovato a dover far tornare la squadra a correre in avanti, ci sta che qualche giocatore faccia fatica. Italiano non ha mai avuto un portiere e un centravanti. Palladino si è ritrovato uno dei migliori portieri d’Europa e il miglior attaccante italiano: giocatori da riattivare. Quest’anno sono arrivati giocatori da costruire”.