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L’ex portiere della Fiorentina, Giovanni Galli, ha commentato a Lady Radio il pareggio con il Parma: “L’ambizione ci porta a dire che, dopo le prestazioni da Napoli in poi, si era nella condizioni di sperare che con Parma, Cagliari ed Empoli si potesse fare lo scatto per pensare in grande nella classifica finale. La prima tappa non è andata a buon fine. La classifica rimane comunque a portata di mano. I dubbi però iniziano a venire. Dopo tre quarti di campionato la costante è sempre la stessa: con le grandi vinci e con le piccole non riesci a sfondare. Se entri in campo con la stessa mentalità di ieri, porti a casa due pareggi anche con Cagliari ed Empoli. Ciò che si è visto non lascia ben sperare. È una Fiorentina pazzerella che passa da prestazioni convincenti a deludenti”.
LIMITI. “A me non piace fare i paragoni, ma in questi casi sono necessari. Se in questa squadra vengono meno due giocatori o per ragioni fisiche non danno il massimo o non li hai disponibili, questa squadra fa fatica. Perde la sua identità. Senza gli 11 titolari carismatici, si perde la competitività e viene a mancare qualcosa. Dunque cosa manca? Le idee, la mentalità, gli atteggiamenti? L’anno scorso la squadra era molto più debole di quella attuale. Nonostante cambiassero gli uomini in campo, il risultato era sempre lo stesso così come l’identità in campo. E quest’anno hai solo due titolari del gruppo di lavoro dello scorso anno. La società per me ha lavorato bene. Ma l’allenatore ha bisogno di crescere, deve essere più protagonista”.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
																	 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it