Galbiati: “Stare fermi tanti giorni prima di Atene non so se sia positivo. Qualcuno oggi lo terrei a riposo”

L’analisi del momento dei viola, oggi di scena a Cagliari e il 29 in finale di Conference, da parte dell’ex difensore della Fiorentina

Parla così a Lady Radio l’ex con la Fiorentina che oggi giocherà a Cagliari e il 29 con l’Olympiacos la Finale di Conference League: “L’Atalanta ci ha messo 8 anni per arrivare dov’è arrivata. Brava la squadra, ma è un percorso che è continuano negli anni. La società ha fatto un gran bel lavoro, bravo Gasperini…fossi in lui resterei a Bergamo perché li ha sempre lavorato potendo fare un po’ quello che vuole”.

FINALE. “Avrei preferito per la Fiorentina che la finale di Atene si fosse giocata un po’ prima, come accaduto all’Atalanta che ha giocato praticamente ogni tre giorni. Stare fermi così tanti giorni non so se sia meglio, anzi. Nel caso della Fiorentina, rispetto all’Atalanta, il ciclo qui è ormai alla fine, visto che l’allenatore se ne andrà. Speriamo che anche per la Fiorentina arrivi un trofeo per terminare il digiuno, che per l’Atalanta era molto più lungo, ma anche nel caso della viola ormai è diversi anni”.

CAGLIARI. “E’ sempre meglio fare punti, il prima possibile. E’ vero che poi ci sarebbe in caso da giocare con l’Atalanta, dopo la finale di Conference, e che se ti dovesse andare male potresti comunque provare a vincere il 2 giugno, ma è sempre meglio pensare all’oggi, a Cagliari, dove la Fiorentina può mettersi tranquilla di avere un posto in Europa anche l’anno prossimo”.

CHAMPIONS. “A gennaio eri quarto, ma anche perché molte altre squadre avevano fatto male fino a quel momento. Poi, da lì in avanti, la Fiorentina ha avuto un calo mentre le altre hanno fatto molto meglio. Magari anche il mercato può aver influito”.

OLYMPIACOS. “Loro sono fermi da qualche giorno, ma ha una tipologia di gioco e delle caratteristiche che la Fiorentina soffre. Non andrei all’arrembaggio contro di loro, cercherei di stare un po’ più chiuso e accorto, almeno all’inizio. Loro sono molto bravi a ripartire e sanno far male alla prima occasione”.

SCELTE. “Io qualcuno che oggi pare debba giocare lo avrei risparmiato. Penso a Terracciano, che se si fa male a una mano…per esempio, non gli cambia nulla se gioca oggi o meno. Ma anche Mandragora, che si è visto ultimamente come stia bene e che ha avuto minutaggio. Poi davanti, ok Nzola e Belotti devono giocare, ma qualcuno lo terrei fermo per Atene”.