Cutrone si inserisce in un percorso definito della Fiorentina, che vuole puntare sui giovani, possibilmente fiorentini e toscani
E’ arrivato con sette mesi di ritardo ma in piena svolta culturale viola: Patrick Cutrone, 22 anni, rappresenta il nuovo tassello di quello che la Fiorentina vuole costruire nei prossimi due anni, in vista dell’apertura del centro sportivo di Bagno a Ripoli. Una squadra di italiani, che formino l’ossatura della Nazionale, e che vedrà in questi cinque mesi Cutrone al fianco di Federico Chiesa, come nell’Under 21, con Marco Benassi e Lorenzo Venuti. A questa italianità si aggiungerà, in futuro, un gruppo di ragazzi fiorentini, presi dai quartieri della città, dalle periferie, e toscani. Il modello a cui si ispirano Joe Barone e Daniele Pradè è la Roma dei romani e romanisti, scrive stamani Il Corriere dello Sport.
ROCCO & JOE. Su questo punto le indicazioni al direttore sportivo erano state chiare fin da luglio. Rocco Commisso sogna una squadra con molta Italia. Barone, che ha la passione per il calcio giovanile, dopo aver ricoperto tutti i ruoli a Brooklyn e ai Cosmos, ha aggiunto un passaggio ulteriore: vuole creare una rete stretta con le società toscane per fare della Fiorentina il centro di gravità dei giovani talenti della regione. Con Pradè il progetto ha inglobato il cuore di Firenze: negli anni in cui fece il direttore generale della Roma, vennero fuori Aquilani, De Rossi, Bovo, Caprari, Politano, Viviani, Galloppa, Corvia, D’Agostino, Lanzaro, Romagnoli, Bertolacci, Florenzi, Cerci, Rosi. Molti venivano dalle borgate romane, qualcuno dalla regione. Alcuni hanno fatto strada, altri si sono persi, ma immaginare una Fiorentina in cui figurino, nel tempo, fiorentini e toscani del livello di De Rossi, Politano, Aquilani, Romagnoli e Florenzi, darebbe ai viola un’identità forte.
ANTOGNONI COME CONTI. Barone non vuole rivedere casi come quelli di Gianluca Mancini, di Pontedera, e Nicolò Zaniolo, di Massa, cresciuti a Firenze e protagonisti da altre parti. A Roma il solo presentarsi di Bruno Conti in una scuola calcio, sbloccava qualsiasi trattativa. Quel ruolo, a Firenze, potrebbe essere svolto, in alcuni casi, da Giancarlo Antognoni e Dario Dainelli. Con la partenza di Vincenzo Vergine, tutto il settore giovanile è passato sotto il controllo diretto di Pradè. A giugno potrebbe arrivare un dirigente per occuparsi solo del vivaio.
I NUOVI NOMI. Altri giovani, intanto, cattureranno l’attenzione nei prossimi mesi: uno che graviterà con la prima squadra è Christian Dalle Mura, 2002, versiliese di Pietrasanta, perno della difesa in tutte le nazionali giovanili, dall’Under 15 all’Under 18, dotato di un’ottima uscita con il pallone tra i piedi. L’altro è Niccolò Chiorra, 18 anni, portiere, di Bagno a Ripoli. L’idea, in attesa che la squadra B della Fiorentina diventi realtà, è avere più giovani ad allenarsi con la prima squadra.
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Redazione LaViola.it