Futuro Chiesa, patto con Rocco. Inter e Juve…

Federico darà il massimo fino a fine stagione, poi Commisso le parti si aggiorneranno e il patron andrà incontro alla volontà del giocatore.

Non fosse stato per la coerenza di Rocco Commisso, probabilmente Federico Chiesa sarebbe diventato un giocatore della Juventus già in estate, scrive Tuttosport. Ma il patron della Fiorentina, dopo aver acquistato il club dai Della Valle, promise immediatamente ai tifosi che il gioiello viola sarebbe rimasto per un’altra stagione e così è stato. Commisso ha dimostrato in più occasioni – vedi anche il colpo Ribéry – di avere soltanto una parola e per questo le dichiarazioni rilasciate durante l’intervista a Dribbling sono tutt’altro che banali in ottica futuro. «Ho parlato con Enrico, il padre di Federico – ha detto il patron italoamericano alla Rai -. Si vedrà in futuro quello che si deve fare. L’anno scorso ho detto che Chiesa sarebbe rimasto almeno un anno, quindi resterà fino al termine della stagione. L’obiettivo mio è tenerlo per sempre, ma si deve accontentare il ragazzo nel caso voglia andare via. Ad ogni modo, questo non è un argomento per oggi».

APERTURA. Un’apertura importante, quella di Commisso, e non casuale. Il numero uno della Fiorentina mercoledì ha incontrato il padre dell’attaccante e le parti sono uscite soddisfatte dal summit. Tra l’attaccante viola e la Fiorentina è stata stretta una sorta di patto. Chiesa darà il massimo fino a giugno, cercando di trascinare la squadra il più in alto possibile, ma in estate – a differenza di quanto capitato nei mesi scorsi – Commisso andrà incontro ai desideri del 22enne azzurro. Tutto è possibile, compreso che Chiesa raggiunga Cristiano Ronaldo come avrebbe già voluto fare a luglio. Magari, come succede spesso nel calcio, il trasferimento si concretizzerà con un anno di ritardo. Inter permettendo, naturalmente.

DERBY D’ITALIA. Già, perché Chiesa, in caso di divorzio concordato con la Fiorentina, ha come priorità quella di giocare la Champions League e come orientamento quello di restare in serie A. Motivo per cui sotto traccia è già iniziato il derby d’Italia tra Juventus e Inter. Probabilmente, al netto di offerte folli dalla Premier League, la spunterà chi tra il ds juventino Fabio Paratici e l’ad interista Beppe Marotta riuscirà a tentare maggiormente Commisso tramite un assegno importante accompagnato da una contropartita intrigante.