Fuori il cervello e motorino viola. Out Badelj, c’è Sanchez. Che si gioca anche il futuro

Fin qui ha giocato solamente due volte da titolare, e solo due volte in tutta la stagione ha messo a referto 90’. Nelle restanti giornate di campionato ha messo nelle gambe solamente altri 43 minuti. Carlos Sanchez, tuttavia, è il principale indiziato a prendersi una maglia dal 1’ contro la Spal domenica vista l’assenza di Badelj.

Dopo un impatto molto più che positivo in maglia viola, il colombiano si è perso nei meandri di un caos tattico che l’anno scorso ha investito tutta la Fiorentina dell’ultimo Paulo Sousa che pur di non cambiare sistema si gioco lo ha messo centrale, terzino, e quasi mai nel suo ruolo di mediano. Domenica a Ferrara ritroverà quasi sicuramente la maglia da titolare.  Al suo fianco ci sarà Veretout, col quale in Premier ha condiviso una stagione fallimentare all’Aston Villa che coincise con la retrocessione in Championship per un nefasto ricordo tutt’altro che da ricordare. L’intesa di certo non mancherà col francese. Il tutto impreziosito dalla presenza di Benassi. Difficilissimo che Pioli stravolga tutto per mettere Saponara. Sia dietro le punte che da mezz’ala visto che l’ex Empoli deve oltretutto ancora trovare continuità. Vista l’assenza di Badelj meglio evitare troppi esperimenti.

Sanchez sarà dunque chiamato a sostituire il cervello ed allo stesso tempo il motore della Fiorentina. Badelj è infatti il calciatore viola che ha il chilometraggio medio più elevato di tutta la rosa. E quando Badelj non gira la Fiorentina paga dazio. Emblematico come tra Chievo, Crotone ed anche in parte con la Roma, alle difficoltà di Badelj abbia corrisposto una drammatica difficoltà della Fiorentina a creare gioco. Quanto a motore ci siamo. Sanchez è sempre stato un corridore. Quanto a doti di creazione di gioco no.  Per la statistica con Sanchez titolare la Fiorentina ha ottenuto un ko con l’Inter ed un pari con l’Atalanta. Ed in entrambi i casi mancava Badelj. E se é vero che Thereau si è rivelato essere indispensabile per questa Fiorentina, altrettanto lo è lo stesso centrocampista croato. Che di fatto non ha alternativa in rosa per caratteristiche.

Sanchez, nonostante sia un uomo chiave e insostituibile della Colombia che andrà al Mondiale e con cui ha ottenuto successi importanti in Sud America, è tra i possibili partenti. Anche a gennaio. In bilico lo è stato già in estate. Ma ai soldi della Cina ha detto di no per restare nel grande calcio. Anche se forse non si aspettava di trovare così poco spazio in questa stagione. Ed in questo finale di 2017 Sanchez si gioca anche la sua permanenza a Firenze. A cominciare da domenica contro la Spal.