Quanto visto ieri sera è stato uno scandalo in campo e fuori dal campo. Non si può mettere in dubbio il rigore non concesso a Cuadrado, ma neanche quello concesso a Savic. Certo, questo da una parte fa piacere perché significa che il mondo del calcio teme la Fiorentina, ma è comunque scandaloso. È stata una vergogna. Della Valle è stato un signore a parlare di errori da parte di un giovane arbitro ma la realtà è un’altra. Partiamo dal presupposto – lo dico con cognizione di logica visto che ho giocato a calcio – che un arbitro giovane di solito non vuol rischiare niente, soprattutto davanti ad un pubblico casalingo. Calvarese mezzo errore lo aveva già commesso su Rossi perché, anche se era difficile da vedere, il tocco c’è stato. A quel punto, con lo stadio che rumoreggiava e la squadra di casa sotto per 1-2, davanti ad un episodio eclatante come il rigore su Cuadrado… avrebbe dovuto avere il coraggio di concedere il penalty. Se il giovane Calvarese, invece, oltre a non aver dato il rigore alla Fiorentina ha avuto addirittura il coraggio di ammonire e poi espellere il calciatore che, di conseguenza, salterà la partita di Milano, significa che stava seguendo una prassi. Non ci sono altre spiegazioni. Poi, se non ci fosse stato l’episodio finale, avremmo tutti commentato la partita dicendo: la Fiorentina ha giocato bene, meglio del Napoli, ma ha perso. Punto. Ma l’episodio c’è stato e non è possibile far finta di niente.
Mi hanno stupito negativamente, poi, i commenti a Sky sia di Mauro che di Marchegiani. Il primo rigore generoso? Ma stiamo scherzando? Quando un uomo è volo in area per cercare di colpire il pallone di testa, basta una leggere spinta perché il suo corpo si muova. Lo sanno tutti. La spinta su Savic c’è stata, mentre lui stava saltando alla ricerca dell’impatto col pallone: rigore ineccepibile. Evidentemente aveva dato fastidio anche che Della Valle si fosse presentato ai microfoni per lamentarsi civilmente. E invece ha fatto bene a farlo e, anzi, ora dovrebbero continuare a farlo anche i dirigenti viola. Come fa il Milan.
E, a proposito di Milan… in vista di sabato è stato fatto un disegno degno dei tempi di Moggi. È stato espulso (e quindi squalificato) Cuadrado per non farlo giocare contro i rossoneri. Un’opera d’arte. Ma a Milano – lo dico ai viola – si va lo stesso. La Fiorentina ha già dimostrato di poter fare a meno anche dei suoi uomini migliori. Montella ieri sera è stato esemplare, dicendo che non vuol dare alibi ai suoi giocatori (continuando dicendo che il compito di muoversi per chiedere maggior tutela spetta alla società). Ha ragione: la Fiorentina se la può giocare con tutti. Si va a Milano, dunque, per fare punteggio pieno perché il Milan non è quello di una volta, ma soprattutto perché la squadra viola è molto, ma molto, ma molto arrabbiata!
Di
Redazione LaViola.it