Caldo torrido sull’Italia. Frustaci, tra i più noti preparatori atletici, svela un retroscena che riguarda un calciatore della Fiorentina come Alfred Duncan
Si sofferma sul tema preparazione estiva e caldo che sta caratterizzando questa estate la Gazzetta Dello Sport. Alex Frustaci uno dei più apprezzati preparatori italiani, parla così alla rosea: “La situazione ideale è un ritiro in montagna o in località con temperature in cui puoi allenarti al massimo e riposare bene. Però bisogna saper lavorare sempre e comunque. Col caldo si evitano i lavori di resistenza che alzano il battito cardiaco. Si imposta il programma ragionando sugli orari: lavori atletici al mattino presto o poco prima di sera, parte tattica o forza in palestra al pomeriggio. I dati individuali sono preziosi e consentono di prevenire ogni problema e di spingere il giocatore ad allenarsi al massimo in ogni condizione climatica. Valutiamo i test degli anni precedenti, tutto è studiato in modo meticoloso. Il lavoro va parametrato sull’atleta”.
DUNCAN. Come reagisce il fisico? “Dipende. Alcuni si adattano. E l’adattamento è proprio il segreto. Anni fa Duncan si allenava alle tremende temperature del Ghana, ma poi tornato in Italia volava. I preparatori impostano per ogni allenamento un traguardo che dipende anche dalla condizione climatica”.

Di
Redazione LaViola.it