Frey: “West Ham ha individualità più forti, ma la Viola ha il gruppo. Invidio Terracciano”

Le parole dell’ex portiere viola alla serata per Prandelli a Fiesole: “Anch’io avrei voluto giocare una finale con la Fiorentina”

Le parole di Sebastien Frey dalla serata a Fiesole dedicata a Prandelli, ai media presenti tra cui LaViola.it: “Ho ricordi bellissimi, abbiamo fatto qualcosa di speciale perché siamo riusciti a riportare entusiasmo dove questo era venuto a mancare negli anni precedenti. Abbiamo fatto risultati, riportato la Fiorentina sul tetto d’Europa. Non c’è una bacchetta magica, ci vuole lavoro, sacrificio, giocatori. Noi siamo riusciti a creare un gruppo fantastico, compatto, di qualità. Abbiamo avuto un allenatore che in quel momento sapeva parlare di calcio meglio di quasi tutti gli allenatori d’Italia e non solo. Quando vedo la gente che ci ferma e ci ricorda con piacere, è giusto apprezzare il saluto e il ricordo di una partita, un’emozione, un momento. Abbiamo lasciato qualcosa di bello in una città meravigliosa. Sono molto vicini, oggi, quelli della nuova generazione, a lasciare un segno importante”.

FINALE. “Vincere vuol dire portare a casa un trofeo ed entrare nella storia. Ma la Fiorentina ha lasciato un segno, è arrivata in finale di Coppa Italia e Conference League. Chi si permette di dire che non vale, non sono d’accordo. Ogni trofeo è prestigioso e bisogna cercare di vincerlo. Domani è una finale, contro una squadra inglese, tosta, fisica. Ad oggi hanno individualità forse più forti e più pronte, ma noi abbiamo un gruppo molto più forte. Vincerà il collettivo o l’individualità? Lo vedremo. Faremo il tifo per la Fiorentina. Ero molto più preoccupato per la finale di Coppa Italia, la vedevo complicata contro l’Inter. Questa invece ci permette di sognare, fare qualcosa che non siamo riusciti a fare noi. Sarebbe fantastico portare a casa un trofeo”.

ITALIANO. “L’allenatore sta già facendo la differenza, è emergente, un grande lavoratore. Era messo in discussione prima del Mondiale, ma il gruppo si è ricompattato, ha lavorato tanto durante la sosta. Ora la Fiorentina è bella da vedere, concreta, giocatori che sono tornati a segnare. Segnali molto positivi, non parliamo di mercato perché domani c’è una finale. Una società se ha buon senso tiene Italiano per la prossima stagione”.

TERRACCIANO. “A Pietro voglio tanto bene, è un ragazzo fantastico, ha un grande spirito. Noi facciamo un ruolo particolare, le critiche arrivano forse più spesso rispetto a chi gioca fuori dai pali. Lui è stato lineare, costante. Domani si gioca una bella finale. Un po’ lo invidio sinceramente, non ho giocato una finale con la Fiorentina, mi sarebbe piaciuto, non mi è stato permesso per tanti motivi. Lui si gioca una finale, faccio un grosso in bocca al lupo a lui e a tutti”.