Il centrocampista del Bologna ha parlato delle prime difficoltà con Italiano e ha svelato un retroscena sull’esterno viola
Remo Freuler, centrocampista del Bologna, ha parlato delle prime difficoltà con Italiano e dell’amico Gosens. Ecco alcune sue parole alla Gazzetta dello Sport: “Occhio: abbiamo la stessa fame dell’anno scorso. Diciamo che dopo la vittoria di Monza il sole è riapparso. Ma mi dica lei: quale squadra, cambiando anche allenatore e alcuni giocatori, non ha avuto qualche problema in queste prime giornate? Il primo giorno, a tutta la squadra ho detto una cosa: ‘Se non seguiamo il nuovo tecnico non andremo da nessuna parte. Nessuna'”.
BOLOGNA INDEBOLITO? “Situazioni così le ho già vissute. Non credo che ci siamo indeboliti, abbiamo fatto acquisti fantastici. E siamo rimasti in moltissimi dello scorso anno: sarà un orgoglio maggiore dimostrare che dentro a quell’annata meravigliosa c’erano tutti. Siamo ancora quella squadra là: che ha quella fame là. E con la Champions in più. Io, per esempio, non voglio smettere di vedere la luce negli occhi non solo dei compagni ma soprattutto dei tifosi. E al momento abbiamo gli stessi punti di un anno fa, che vuole dire tutto o nulla ma so che questa squadra ha tanto da dare”.
ITALIANO. “Vive per il calcio. Ha idee chiare, vuole avere sempre la palla, condurre il gioco e se non l’abbiamo bisogna aggredire forte, molto forte. Umanamente? Parla molto con noi. Difficoltà da Motta a Italiano? Entrambi vogliono gestire palla e partita. Con Italiano forse cerchiamo di creare più occasioni da gol. Inizialmente avevamo le distanze un po’ larghe? Contro l’Empoli e a Como abbiamo preso facili ripartenze. Troppo facili. E abbiamo parlato nello spogliatoio: spesso parliamo e lavoriamo sugli errori. Su preventive e ripartenze, su tutto”.
GOSENS. Quanto è stato vicino al Bologna? “L’ho chiamato, ci siamo parlati. Beh, è stato molto molto vicino”.

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Redazione LaViola.it