Freitas ricorda: “La morte di Astori il momento più difficile della carriera. Pioli era il vero psicologo”

Le parole dell’ex direttore sportivo dei viola: “La Fiorentina un sogno, Firenze un museo a cielo aperto. La morte di Davide…”

Carlos Freitas, ex direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato ad A Bola anche del suo percorso in viola: “Arrivare alla Fiorentina un sogno realizzato? Direi di sì, perché sono cresciuto guardando alla Serie A come campionato di riferimento a livello internazionale, dove andavano i migliori giocatori del mondo, da Maradona, Platini, Zico; hanno giocato tutti in Italia. Ho avuto la fortuna di vivere in una città che è un autentico museo a cielo aperto e in un club emblematico, un club che ha segnato anche i portoghesi, ovvero Rui Costa, e dove artisti come Antognoni o Baggio continuano ad essere i fiori all’occhiello della città e il club. Sono stati tre anni davvero memorabili, dove ho vissuto, forse, il momento più difficile della mia carriera”.

La morte di Davide Astori? “Evidentemente lo era, perché nonostante quella sconfitta del 18 maggio 2005 contro il CSKA, che impedì allo Sporting di vincere la Coppa UEFA, nulla è paragonabile all’improvvisa scomparsa di qualcuno che era il leader del gruppo. Normalmente si dice sempre di chi lascia belle parole. Ma la verità è che tutto quello che si è venuto a sapere di quella persona dimostra molto della grandezza di Davide, che era davvero una persona che lasciava il segno in ogni cosa”.

Al funerale c’era il calcio italiano al completo. “Anche la più grande rivale della Fiorentina era rappresentata ai massimi livelli. Tutto perché era davvero un essere umano speciale che ha lasciato un segno in tutti coloro che ha incrociato. Ed è stato un momento molto difficile, sicuramente il più difficile di tutti, ma che ci ha permesso di vedere fino a che punto può arrivare la capacità di superamento di un gruppo senza alcun tipo di supporto psicologico. A quel tempo il grande leader, il grande psicologo del gruppo, era proprio l’allenatore. Stefano Pioli”.