L’ex dirigente viola ha fatto una panoramica sui temi di mercato della società gigliata e sull’assalto dell’Arabia Saudita al calcio europeo
Carlos Freitas, ex direttore sportivo della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno. Queste le sue dichiarazioni: “Arabia? Questa situazione si è verificata anche qualche anno fa quando arrivarono i cinesi, poi si sgonfiò. Questo però sembra un movimento più pesante rispetto a quello cinese, tanti giocatori stanno andando in quella parte del mondo, penso che bisognerà stare molto attenti nei prossimi anni, almeno un paio. Però finché gli arabi non sono in grado di produrre i propri giocatori non mi sembra che abbia molto futuro. Oggi per le cifre che offrono è impossibile per un club europeo dire di no”.
SUL MERCATO DELLA FIORENTINA. “La base viola è buona, lo ha dimostrato nell’ultima stagione arrivando in due finali, anche se poi il risultato non è stato quello che la gente voleva. Mantenere Italiano è anche un punto di forza che dà garanzie, è un punto di sicurezza. Tutte le squadre possono essere migliorate, quindi anche la Fiorentina, ma mancano ancora due mesi di mercato”.
CENTRAVANTI. “Non mi sorprenderei se la Fiorentina partisse con Jovic e Cabral, come non mi stupirei se si ripartisse con Dia magari facendo partire Jovic, che non penso sia molto contento di essere un po’ dietro a Cabral rispetto alle gerarchie”.
BIRAGHI-PARISI. “Hanno anche lo stesso procuratore, non è una situazione banale. A Biraghi nella vita non hanno mai regalato nulla, ma ha sempre dimostrato di avere la personalità per raggiungere i traguardi che si era posto. Con Biraghi e Parisi la Fiorentina ha due giocatori di ottimo livello che offrono garanzie totali a Italiano. In futuro non mi stupirei se Biraghi potesse avere un futuro da difensore in una difesa a tre. Ha le qualità per imparare quel ruolo, così potrebbe quindi giocare anche insieme a Parisi”.
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Redazione LaViola.it