Notizie

Freitas: “Eysseric aveva solo bisogno di fiducia. Vlahovic-Drago sapevo avessero grandi doti”

Published on

L’ex dirigente e uomo mercato viola Freitas: “Non mi sorprende che Eysseric stia facendo bene. Aveva bisogno di continuità. E fiducia”

Parla così l’ex uomo mercato della Fiorentina Carlos Freitas a Radio Bruno:Ho visto la Fiorentina ieri, mi è piaciuta la prestazione, ed è stata una buona vittoria”. Eysseric? “Non mi sorprende, ho sempre creduto in lui. Ha fatto parte del miglior Nizza della storia, che aveva un tecnico molto esigente che ora è al BVB. Fece i playoff di Champions, solo dopo di questi fu lasciato partire dal Nizza, ma vuol dire che le qualità le ha. Non è stato troppo fortunato sin qui, ha bisogno di essere un po’ coccolato a livello caratteriale, ma ha ottime doti tecniche. Solo ora sta trovando un po’ di continuità, e fiducia. E mi sembra stia ripagando. Forse in certe fasi di carriera a Firenze non ha avuto la forza interiore di reagire quando è rimasto fuori”.

Vlahovic? “Mi ricordo che 4-5 anni fa tutti volevano Odegaard e Halilovic. Sono andati a Barcellona e Real, ma non hanno trovato fiducia e continuità, e sono oggi quasi spariti. Vlahovic era tra i 4-5 giocatori più forti nella sua età quando è arrivato a Firenze. Non è semplice segnare a 30 anni in Serie A, figuriamoci a 20. Se Vlahovic andava in Austria, come Haaland, faceva 20-30 gol e cresceva giocando con continuità. Ha fatto quasi 10 gol già, e sta crescendo tanto. Non so quanto possa valere oggi, il mercato risente del covid e della crisi. Ma è un 2000, giovane, segna. Il prezzo lo farà chi lo vuole. Rinnovo? Sicuramente la Fiorentina prenderà le decisioni più giuste”.

Dragowski? “Sono sempre stato sicuro che lui e Lafont avrebbero avuto una carriera di altissimo livello. Come Milenkovic, Vlahovic o Veretout, che sono arrivati forse un po’ presto e giovani per essere di altissimo rendimento, ma con grande talento e potenzialità. Non è semplice arrivare giovani da altri paesi, ma si stanno affermando. Ci vuole un po’ di pazienza quando si prendono i giovani. Mi ricordo Batistuta, il primo anno non fece benissimo, poi è diventato Batistuta. Sono contento per Drago, ma non ho mai avuto dubbi”.

41 Comments

Popular Posts

Exit mobile version