Rassegna Stampa
Franchi, in settimana altro summit. In ballo la proposta di Commisso e quei 55 milioni che potrebbero anche tornare
In settimana è previsto un altro summit per lo stadio Franchi. In ballo la proposta di Commisso e quei 55 milioni che potrebbero anche tornare
Il rompicapo stadio per Palazzo Vecchio resta tutto da risolvere, scrive La Nazione. La proposta di Rocco Commisso di offrire fondi per concludere il restyling del Franchi in cambio di ’controllo’ e probabilmente una maxi concessione, è ancora nell’aria. Forse, sarà anche al centro dell’incontro fra tecnici del Comune e quelli della Fiorentina che si terrà entro la fine della settimana. L’obiettivo del vertice, al quale non è esclusa la partecipazione della sindaca Funaro e di Commisso stesso: abbozzare un cronoprogramma per due stagioni. E, a questo punto, per il patron vedere quali sono le condizioni di offerta in caso del suo ingresso con un progetto di finanza.
Diverse le variabili da considerare, tra cui il Consiglio di Stato dove risulta ancora pendente il ricorso impugnato dal Comune sul decreto di definanziamento con cui il governo, ad aprile, aveva ritirato i 55 milioni destinati dal Pnrr al Franchi. Se in appello la sentenza del Tar venisse ribaltata e se il ribaltone, fosse confermato in Cassazione, i fondi ritirati da Roma potrebbero tornare. Un’ipotesi ancora tra le frecce all’arco del Comune. I tempi di risposta del Consiglio di Stato per una prima decisione dovrebbero non superare i 200 giorni dal deposito, avvenuto a giugno.
Ci sono poi 55 milioni destinati dal Governo alla Metrocittà. Non per lo stadio, ma per piano di rigenerazione urbana delle periferie. La mossa allo studio: finanziare con questi fondi progetti in rampa di lancio a Firenze legati a rigenerazione e verde. E dirottare le risorse risparmiate sul Franchi. Il piano è ancora ’vivo’ .
Poi c’è l’opzione Padovani, ora accantonata dalla Fiorentina. Il Comune ha scelto di tirare dritto e riqualificare comunque l’impianto per il rugby. Il mutuo da 10 milioni di euro con cui intende ristrutturare e ampliare lo stadio potrà essere concesso a condizione che il Coni dia il suo parere favorevole: un parere vincolante che, il Comune, ha già richiesto il 4 luglio e che, da accordi con l’istituto per il credito sportivo, dovrà arrivare entro metà dicembre.
