Il soprintendente invierà la prossima settimana il responso sui vincoli in caso di restyling: “Il valore dello stadio è nell’insieme”.
La prossima settimana arriverà la proposta di vincolo per lo stadio Artemio Franchi, con la lunga relazione della soprintendenza che spiega nel dettaglio cosa e assolutamente vietato toccare in caso di restyling. «Per adesso abbiamo ricevuto e valutato solo il progetto dell’architetto Casamonti – spiega il soprintendente Andrea Pessina –, se ce ne arriveranno altri, vedremo cosa è possibile fare e cosa no. In linea generale posso dire che il Franchi non può essere sezionato e riassemblato. Si possono accettare piccoli sacrifici, ma il suo valore è nell’insieme». Così scrive La Nazione.
VINCOLO. Il soprintendente ricorda che il vincolo interessa essenzialmente le parti costruite all’inizio negli anni Trenta su progetto di Pierluigi Nervi, con le sue tribune coperte e laterali, maratona, scale elicoidali. Le curve invece sono state aggiunte in occasione dei mondiali di calcio Italia Novanta. E si potrebbero anche modificare. Una volta avviato l’iter di tutela dell’impianto nei suoi elementi di pregio, il Comune che ne è proprietario, ha 120 giorni di tempo per le controdeduzioni.

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Redazione LaViola.it