I nuovi macchinari sono in fase di montaggio e presto entreranno in azione per risolvere la principale ‘grana’ che aveva ostacolato i lavori del Franchi
La roccia sotto la Fiesole ha i giorni contati, scrive La Nazione. La principale ‘grana’ che aveva ostacolato la fase autunnale del maxi cantiere del restyling del Franchi – strati di massi più tosti e profondi del previsto quelli in cui si sono imbattute le ditte durante i lavori – dovrebbe essere presto superata. Questo grazie alle due escavatrici speciali, arrivate proprio in queste ore al Campo di Marte e attualmente in fase di montaggio – come fanno sapere da Palazzo Vecchio – che avranno il compito di perforare la roccia e creare lo spazio per i due giganteschi pali fondamentali per la prima fase dell’opera che porterà all’avvicinamento della ‘nuova’ curva Fiesole al terreno di gioco. Un piccolo – doppio – sospiro di sollievo in una fase estremamente delicata nella vicenda restyling che ha ancora tempi piuttosto incerti.
Proprio in questi giorni il patron viola Rocco Commisso si è detto disponibile a collaborare anche finanziariamente ai lavori (che non hanno ancora tutte le coperture economiche necessarie, si stima che all’appello manchino ancora circa 100 milioni di euro…) pur di avere il «total control» dei cantieri. Questo perlomeno nel secondo lotto dei lavori (il primo è ovviamente già stato appaltato con bando di gara) dove il privato – in questo caso la Fiorentina appunto – potrebbe entrare in gioco con la formula del project financing e concordando una concessione fino a 49 anni dell’impianto. Ma parliamo per ora di eventuali operazioni e accordi a medio lungo termine.

Di
Redazione LaViola.it