Sul Corriere di Bologna si parla delle infrastrutture e delle differenze tra Commisso e Saputo. A Firenze lo stadio fatto dal Sindaco
La partita di Bologna e Fiorentina si gioca anche sulle infrastrutture. E Saputo è in evidente vantaggio su Commisso. Si parla di stadi e di centri tecnici. Passaggio obbligato per un vero sviluppo. Il Niccolò Galli, costato una decina e passa di milioni, è pressocché concluso (mancano alcune rifiniture), mentre si è aperto da poco il cantiere con dodici gru a Bagno a Ripoli dove sorgerà il nuovo centro viola. Fine lavori settembre ’22. Con i suoi 12 campi servirà tutte le squadre del club, maschili e femminili: costo totale, 85 milioni. Così scrive il Corriere di Bologna.
RESTYLING DALL’ARA. Quasi l’investimento che il Bologna e Palazzo d’Accursio effettueranno sul restyling del Dall’Ara. Opera che a meno di un’improvvisa rivoluzione si farà e sarà conclusa nel ’24. A breve partirà la Conferenza dei Servizi decisoria, poi il bando e l’assegnazione. Il club rossoblù sta solo aspettando dal Credito Sportivo la vidimazione delle convenzioni sottoscritte, pubblico-privato, che reggono e caratterizzano l’operazione.
FRANCHI E RECOVERY PLAN. Quello che Commisso non è riuscito a fare con Palazzo Vecchio. La sua idea di rifare il Franchi è stata bocciata dalla Sovrintendenza e poi dal Mibact: l’impianto progettato nel ’32 da Pier Luigi Nervi, classificato come monumento, non può praticamente essere toccato (le curve sono inamovibili, ecco il problema). Rocco è pronto a costruirne uno nuovo a Campi Bisenzio, ma il sindaco Nardella ha chiesto e ricevuto dal Recovery plan 95 milioni per il Franchi. Nardella ristrutturerà con un bando internazionale e poi affitterà al club viola, sempre che il risultato finale soddisfi Commisso (che vuole modernità e spazi commerciali per i fondamentali ulteriori ricavi). A Firenze, sebbene si parli di tre anni, si prospettano calende greche. E anche dubbi sull’efficacia della nuova opera.
PIU’ AVANTI. Insomma, a Bologna siamo molto più avanti e si sta progettando lo stadio provvisorio, su terreni comunali, da 17 mila posti e 10-12 milioni d’investimento. Per far giocare la squadra durante i lavori del Dall’Ara. Frutto di un dialogo proficuo e continuo fra club e amministrazione.
Di
Redazione LaViola.it