Non c’è ancora l’ok per l’apertura dell’impianto comunale per la finale di Conference League che si giocherà la prossima settimana a Praga
Una settimana alla finale di Praga tra Fiorentina e West Ham, ancora stallo sulla possibilità di aprire lo stadio Franchi per i tifosi viola che non potranno andare in Repubblica Ceca.
Come raccolto da LaViola.it, ancora nessuna decisione è stata presa, dopo la mozione del Consiglio comunale di settimana scorsa. Sono stati allertati in questi giorni gli addetti del servizio sicurezza. E sarebbero in corso valutazioni da parte della società viola in merito all’organizzazione e all’ordine pubblico all’interno (e poi all’esterno) del Franchi. Nei prossimi giorni in questo senso sono in programma alcuni incontri tra la società viola, il Comune e la Questura.
Da ricordare che le spese per l’apertura del Franchi sarebbero a carico della Fiorentina. Con costi ulteriori per quanto riguarda l’eventuale allestimento di maxi schermi (anche se a Firenze quello in Ferrovia è già tra i più grandi d’Italia), spettacoli pre partita, gestione della musica prima e dopo l’evento.
In più, in caso di (auspicato) trionfo, non sarebbe facile gestire 15-20-30 mila persone in delirio che dovrebbero (e vorrebbero) aspettare la squadra che tornerà in piena notte da Praga. Ad esempio, la musica all’interno dello stadio andrebbe interrotta intorno a mezzanotte. Ma è solo uno dei tanti punti interrogativi, con il Comune che al momento non avrebbe dato appoggio alla Fiorentina su vari aspetti organizzativi.
L’esempio più vicino è quello della Roma. Che ieri ha aperto l’Olimpico a circa 60mila tifosi per la finale di Europa League a Budapest. La società giallorossa ha allestito sei maxi schermi all’interno dello stadio per permettere la visione ai tifosi, che per entrare hanno pagato un biglietto tra i 14 euro (per gli abbonati) e i 20 euro (non abbonati).
Lo scorso anno lo stesso avvenne per la finale di Conference contro il Feyenoord, quando la Roma vinse e i tifosi fecero invasione in campo all’Olimpico, danneggiando anche terreno, porte e non solo. E qui a Firenze sarebbe ancor meno complicato entrare in campo specie da tribuna e parterre. Uno dei tanti aspetti di cui si sta discutendo in questi giorni. Il tempo stringe, e considerando che per allestire il tutto ci vorrà qualche giorno la decisione dovrebbe arrivare a breve.
Di
Marco Pecorini