Il sindaco campigiano parla delle ultime parole di Commisso e della possibilità di realizzare il nuovo stadio. E su Chiesa…
Emiliano Fossi, sindaco di Campi Bisenzio, ha parlato a Toscana Tv della Fiorentina. Ecco le sue parole: “Io sono figlio della generazione che vide partire Baggio, questo addio di Chiesa è diverso. In questo calcio non ci si attacca più a certi valori, non ci sono più le bandiere. Era un addio prevedibile, si dice che i Della Valle l’avessero già promesso alla Juventus, era un destino scritto. A me interessa poco come è stato venduto, le dinamiche e le cifre, ma che quei soldi vengano investiti nella squadra per migliorarla. Callejon è un bell’acquisto, ma deve essere messo in condizione di esprimere le sue qualità. Nel 3-5-2 è difficile da collocare, verrebbe un po’ sprecato”.
STADIO. “Se ne parla da sempre. Credo che dopo tutto questo tempo e dopo poco più di un anno di gestione Commisso, sono d’accordo che questo periodo sia stato di apprendistato, si può dire quello che si vuole, ma non che questa proprietà non abbia provato a investire nella società viola. Lo scossone che l’avvento di Commisso provocò un anno fa ha portato delle conseguenze e una è il centro sportivo a Bagno a Ripoli. Sullo stadio non è stato buttato via un anno, molto dipenderà da quello che si farà da ora in poi. Oggi ci sono le condizioni dopo un anno di discussioni che permettono alla Fiorentina di scegliere dove e come fare lo stadio: le due possibilità sono la ristrutturazione del Franchi e poi l’iter avviato su Campi Bisenzio. Sta alla Fiorentina ora scegliere quale opzione. Loro è logico che guardino alla ristrutturazione del Franchi in primis, se poi non sarà possibile noi ci siamo”.
STUDIO DI FATTIBILITA’. Sui tempi di uno studio di fattibilità della Fiorentina sull’area di Campi: “L’intenzione c’è di provare a fare lo stadio a Firenze. Noi come Comune di Campi abbiamo fatto quello che potevamo fare. La Fiorentina ha fatto la manifestazione d’interesse che ha dato via all’iter urbanistico. Gli uffici del Comune in questi mesi hanno continuato a lavorare con tecnici ed altri enti, ed hanno seguito la road map che avevamo previsto. Ora ci vuole un altro passaggio: deve arrivare lo studio di fattibilità ed andare a discutere nel concreto dello stadio perché ci sono tutte funzioni annesse e connesse, dal commerciale al direzionale, fino al ricettivo e ai parcheggi, da affrontare. Sta alla Fiorentina, ma prima che arrivi questo dovrà esserci la decisione. Vedremo la strada che sceglierà la Fiorentina”.
Di
Redazione LaViola.it