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Fortini e Baroncelli, le 2 baby novità di Palladino per il Parma
L’esterno e il difensore sono le due novità della prima lista dei convocati di Palladino
“Sono delle spugne, vogliono apprendere tutti tanto. Martinelli è un grande portiere, così come Comuzzo, ma anche i vari Caprini, Rubino, Fortini ecc… Sono contento di avere dei giovani di questo livello in rosa”, pensieri e parole di Raffaele Palladino, appena una settimana fa dopo l’amichevole contro il Friburgo.
Dalle parole ai fatti. Per l’esordio in campionato contro il Parma al Tardini, l’allenatore della Fiorentina ha inserito nella lista dei convocati Fortini e Baroncelli, oltre a Martinelli e Comuzzo. L’esterno classe 2006 ha scelto la maglia numero 17 ed è quello che ha dato maggiori segnali nelle amichevoli prestagionali. Prestazioni che non sono passate inosservate a Palladino, che con l’arretramento di Biraghi nella linea a 3, lo considera l’alternativa a Parisi sulla sinistra. Per lui si tratta della seconda convocazione in Serie A, dopo quella della scorsa stagione al Bentegodi contro il Verona.
Prima chiamata in assoluto invece per Baroncelli, presente al Tardini complice l’assenza per squalifica di Ranieri. Il centrale classe 2005 nato a Firenze ha scelto la maglia numero 27 ed è un profilo su cui Palladino vuole lavorare. Lo si è capito anche dopo l’amichevole contro il Grosseto allo Zecchini, quando l’allenatore viola ha speso alcuni minuti per spiegare movimenti e correzioni al difensore.
“Io credo tanto nei giovani e li ho sentiti personalmente, sono fondamentali nel calcio italiano. Mi piace lavorare con i giovani. Avere dei giocatori forti del settore giovanile è utile, infatti ho parlato anche col mio amico Galloppa, allenatore della Primavera. Sta a loro convincermi di restare in rosa, li coinvolgerò in ritiro“, le parole di Palladino nella sua conferenza di presentazione. Il nuovo corso viola ha anche l’obiettivo di valorizzare i prodotti made in Viola Park e immaginando la possibilità di giocare 3 competizioni anche in questa stagione, l’auspicio è quello di vedere qualche giovane in più in campo rispetto al triennio precedente.