Il giornalista tifoso della Fiorentina analizza il match di oggi che vede i viola impegnati contro la Juve: “E’ come Davide contro Golia. Resto moderatamente ottimista”
Parla così al Corriere Fiorentino il noto giornalista e conduttore televisivo Corrado Formigli, tifoso della Fiorentina, in vista del match di oggi contro la Juventus: “È come Davide contro Golia, ma resto moderatamente ottimista”.
VINCERE. “È una stagione non molto felice per entrambe. La crisi della Juventus è anche determinata dalle decisioni extra sportive ed è una crisi che interessa tutto il calcio nostrano. La Fiorentina sta facendo una stagione incolore, ma per lei è anche il momento di reagire. La squadra ha tre obiettivi: battere la Juventus, passare il turno in Conference League e cercare di vincere la Coppa Italia. Partiamo dal primo: battere la Juve vale mezzo campionato e la Fiorentina ci ha insegnato che è capace di fare qualche impresa”. Chi farà la differenza? “Della Juventus Vlahovic, Di Maria e Chiesa, il giocatore che in assoluto rimpiango di più. Nella Fiorentina, invece Nico Gonzalez e Saponara, che è uno dei pochi ad avere colpi da fuoriclasse”.
RICORDI. “Io sono molto legato ai grandi numeri dieci che hanno contraddistinto la storia della Fiorentina. Una partita che mi è rimasta nel cuore è Fiorentina-Juve 3-3 del 1983-84, quando segnarono Antognoni e Bertoni e dall’altra parte giocava Platini. L’altra gara del cuore è quella del 1990-91, quando la Fiorentina vinse 1-0 contro la Juve di Baggio che prima si rifiutò di calciare il rigore concesso alla Juve, poi raccolse la sciarpa viola. Un grande giocatore e un grande uomo”.
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Redazione LaViola.it