Fondi, 2,7 miliardi alla Liga da CVC. Copia-incolla del piano che era stato proposto da Dal Pino per la Serie A, poi sfumato per il dietrofront dei club, tra cui la Fiorentina
È fatta: Cvc Capital Partners, finanziaria britannica specializzata in private equity, entrerà nel calcio. Garantirà ricchezza e competenze di gestione alla Liga, scrive La Gazzetta Dello Sport.
L’affare era stato ideato e progettato per la Serie A, per restituire al nostro torneo il ruolo di leader continentale: era stato il presidente di Lega Paolo Dal Pino a proporlo alle società italiane. L’idea accolta a novembre con l’unanimità dei favori non si è mai realizzata: nei mesi successivi si sono staccate in sette, quota decisiva perché l’assemblea non avesse più i numeri per aprirsi al cambiamento.
Sarà così la Liga a proiettarsi nel futuro: ha raggiunto un accordo preliminare per la cessione del 10% delle quote a Cvc per 2,7 miliardi di euro. Manca soltanto l’approvazione del comitato esecutivo della Lega spagnola e dei club, in programma mercoledì. Ma non si prevedono clamorosi dietrofront.
Un copia-incolla esatto del piano studiato da Dal Pino e prospettato alla A. La partnership con i fondi avrebbe intanto permesso alla Serie A di essere il primo torneo europeo ad aprirsi al cambiamento. Il vantaggio di oltre un anno e mezzo di lavoro è stato annullato con il dietrofront di sette club, evidenziando ancora una volta l’incapacità decisionale dell’assemblea. E la chiusura al cambiamento. Si sono tirati indietro all’ultimo momento Juventus e Inter, che avevano invece sposato il progetto subito naufragato della Superlega, la Lazio di Lotito, interessato a mantenere lo status quo, e le società a lui più vicine: Napoli, Fiorentina, Atalanta e Verona. A farlo sarà invece la Spagna.
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Redazione LaViola.it