L’ex attaccante viola esprime la sua opinione sull’innesto del brasiliano Arthur e su altre tematiche inerenti al mondo Fiorentina
Parla così a Radio Bruno l’ex calciatore della Fiorentina Francesco Flachi: “Arthur è un ottimo calciatore. E’ stato pagato un sacco di soldi dal Barcellona, poi dalla Juventus, va visto come mai non ha fatto bene negli ultimi anni e perché non ha addirittura giocato. Bisogna essere nella testa dei giocatori, forse ha sofferto il fatto di non sentire la fiducia degli ambienti in cui è stato. Ora Italiano avrà un regista, vero, con la fiducia giusta che dovrà mostrargli l’allenatore penso che potrà fare molto bene”.
JOVIC. “Mi ha fatto molto piacere sentire le ultime parole di Luka Jovic. Vuol dire che ha voglia di dimostrare, che è legato all’ambiente e alla Fiorentina. Logicamente ci si attendeva un po’ di più. Poi, dalle parole si deve passare ai fatti”.
IGOR. “Igor è stato la rivelazione della Serie A e della Fiorentina due stagioni fa. L’anno scorso ha fatto malissimo. A livello fisico lo vedo bene in Premier, ma poi bisogno vedere. Se porta tanti soldi come quelli che porterà il Brighton si possono reinvestire, senza troppi problemi. L’anno scorso la Fiorentina ha avuto tante difficoltà, subendo troppi gol, con tante lacune. Per me con quei soldi che porta Igor si può prendere qualcuno anche che faccia meglio, magari qualcuno con esperienza che ti aiuti anche a gestire dei risultati e delle situazioni di vantaggio, senza andare troppo su e alti, come ad esempio accaduto in finale di Conference”.
RANIERI E MERCATO. “Ranieri l’anno scorso ha fatto benissimo. Anche due anni fa a Salerno aveva fatto bene. Quando è stato chiamato in causa non ha sbagliato mai, arrivando a giocare titolare in una finale com’è accaduto in Conference League. Può benissimo fare il titolare in questa Fiorentina. Il mercato oggi è un po’ strano, sento dire Cabral accostato al Tottenham…con tutto il rispetto, allora può succedere di tutto. Ma al di là di questo deve essere molto brava la Fiorentina a pescare quei giocatori che rendano anche di più rispetto al proprio valore, quindi come Arthur. Devi arrivare prima degli altri su giocatori forti ma ancora poco conosciuti, come ha fatto il Napoli l’anno scorso, o essere bravo nel trovare chi deve essere rilanciato. Oggi come oggi è difficile portare a Firenze calciatori fortissimi, perché non sei in Champions, non ci vengono”.
Di
Redazione LaViola.it