Contratto, panchine, critiche, dubbi. Eppure, domenica, Federico Bernardeschi si è caricato tutto (e tutti) sulle spalle. In campo, e dopo. Prima con quella giocata che ha evitato una sconfitta che avrebbe ulteriormente invelenito un clima comunque già pesante. Poi, con quelle parole che tanto stanno facendo discutere. «Non è facile giocare in questo clima, ci dispiace sentire certe cose perché questa squadra è fatta da grandi uomini e non meritiamo questo trattamento». Una presa di posizione forte. Coraggiosa, soprattutto. Perché non è semplice schierarsi contro i tifosi. Così scrive La Repubblica.
Specie adesso che, lui stesso, è nel pieno della discussione per il rinnovo del contratto. Ciò nonostante, Federico, non si è tirato indietro. Faccia al vento e petto in fuori, ha espresso un sentimento che da settimane contraddistingue l’anima dello spogliatoio. Sussurri raccontano di un gruppo parecchio infastidito per la contestazione. La squadra, tanto per esser chiari, è convinta di non meritarsi tanto rancore. E Bernardeschi si è fatto carico di questa convinzione, comunicandola all’esterno. Un atteggiamento da leader. Apprezzato da tutti i compagni. Stesso discorso per il rigore “lasciato” a Kalinic. Un gesto di altruismo che non è passato inosservato. Resta, però, quella sensazione di rabbia. Inutile girarci attorno. Federico, domenica pomeriggio, è parso teso. Nervoso.
E quel labiale dopo il gol ne è la testimonianza più chiara. Domanda da un milione di dollari: con chi ce l’aveva? Non con i tifosi, assicura chi lo conosce bene. Semmai, Berna, si è sfogato contro la “situazione”. Le infinite sostituzioni, per esempio, le continue esclusioni (anche col Sassuolo è partito dalla panchina) e, ovviamente, l’ambiente che circonda la squadra. Ha sempre ingoiato in silenzio, e continuerà a farlo. Anche con Paulo Sousa però, qualche piccola frizione c’è. Inutile nasconderlo.
E poi il contratto. Il “10” aspetta segnali. Vuol capire, dalla proprietà, quali siano i piani per il futuro. Non è soltanto una questione di soldi. Bernardeschi vuol vederci chiaro. Sensazioni? Diciamo che se fino a qualche giorno fa filtrava un cauto ottimismo adesso tutto è tornato in ballo. Ecco perché diventa fondamentale un contatto diretto con Andrea Della Valle. Il confronto ci sarà, ma non nei prossimi giorni. Molto più facile che tutto slitti alla fine del campionato. Soltanto allora potrà dare una risposta. Fino a quel momento, Federico, proseguirà dritto per la sua strada. Senza polemiche, e con tanta voglia (se gliene verrà data l’opportunità) di dimostrare quanto forte sia, nonostante tutto, il suo legame con Firenze e la Fiorentina.
Di
Redazione LaViola.it