Come riporta Tuttosport, ma cosa vuol fare da grande questa Fiorentina? Stefano Pioli si sta spendendo per tener compatta la squadra e vicina la tifoseria al di là dei risultati altalenanti, dei peccati di gioventù, della crisi dei giocatori più esperti, di una classifica tutt’altro che eccitante.
Ma troppo cose continuano a restare sospese. Su tutte la posizione della proprietà. Vero che sono praticamente in dirittura d’arrivo i rinnovi di Federico Chiesa (fino al 2022 a circa 1,3 milioni di euro annui più bonus) e Davide Astori (fino al 2021) e non è cosa da poca trattandosi del miglior talento della squadra e del suo capitano. Ma è altrettanto vero che sono già 6 mesi che Andrea Della Valle manca da Firenze, più o meno da quando il gruppo UnoNoveDueSei megafono della curva Fiesole sollecitava lui e il fratello Diego a parlare alla città. «Se decidete di tornare siamo pronti ad ascoltarvi a patto di raccontarci cosa intendete fare in maniera chiara e trasparente». Era il 26 maggio, tale richiesta non ha avuto risposta tranne l’annuncio a fine giugno dei proprietari viola con un comunicato di voler cedere il club stufi di esser contestati da una parte della tifoseria e non esser apprezzati da una parte della città. Da allora assenza e silenzio a parte qualche parola lontana di Diego Della Valle (mai però di Andrea) e un suo incontro con Pioli e la dirigenza il 14 ottobre a Firenze alla vigilia di Fiorentina-Udinese (senza però andare al centro sportivo per un saluto ai giocatori).
Una situazione che spinse 2 mesi fa il sindaco Nardella a recarsi al quartier generale dei due imprenditori, a Casette d’Ete, per sondarne umori e intenzioni e capire come ricucire con la città. Il tutto tra i rumors su possibili compratori cinesi, arabi, americani (anche se il valore dato al club, 200-250 milioni, gelerebbe eventuali avance), mentre lo stadio si svuota e la Fiorentina e il suo allenatore rischiano di somigliare a una barchetta lasciata sola in balia della tempesta.
La presenza del vicepresidente Salica e del club manager Antognoni è quotidiana, l’impegno di Corvino costante. Ma il vuoto c’è. E i Della Valle – invoca il popolo viola – devono decidere una volta per tutte che fare di questa Fiorentina. Antognoni giorni fa ha ribadito che la proprietà è sempre vicina e presto Andrea tornerà e rassicurerà la piazza. «Non siamo entrati nel calcio per vivacchiare» disse a suo tempo Diego. Il presente però racconta proprio questo. E Firenze, si è visto, non gradisce.
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Redazione LaViola.it