Amore puro tra i fiorentini e il campione francese, che si è calato subito nella città portando entusiasmo tra i tifosi.
Ad alcuni tremava la voce, per l’emozione, dopo averlo incontrato. È l’effetto Ribery su Firenze e viceversa. Una folla di centinaia di persone ieri ha affollato le vie del centro per avere un selfie e un autografo di Franck, sorridente e disponibile con 500 persone che si sono messe in coda per vederlo e fargli sapere che cosa rappresenti un talento come lui per chi ha il cuore viola. Un effetto-boom su una città che ha voglia di innamorarsi e di dichiarare il proprio amore senza freni ed inibizioni a chi porta in alto il nome della squadra e i suoi colori. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
SIMBOLO. Con la maglia viola il francese ha segnato già due reti e collezionato sette presenze, diventando subito un punto fermo per Montella con un minutaggio ben più alto delle aspettative. Ma nel suo essere protagonista e simbolo c’è molto di più: i suoi consigli per i giovani compagni, la professionalità e la sua voglia di aver scelto Firenze. Fa la differenza sul rettangolo verde con le giocate di qualità, ma anche al di fuori del campo perché ha capito subito di quale amore possa essere circondato. È un leader, un punto fermo già per tutti. Da Montella agli altri altri giocatori fino ai tifosi che da quando Ribery è stato acquistato hanno comprato la sua maglietta ufficiale. Migliaia in pochi giorni.
CURIOSITÀ. Un ragazzo ha addirittura stampato e plastificato la foto del giorno della presentazione al Franchi del numero 7 viola e l’ha portata nel negozio per farsela autografare. All’uscita dallo store il tifoso ha raccontato quanto sia stata grande l’emozione e quanto lo stesso giocatore fosse colpito dall’affetto. «Per me Ribery è tutto, è un fenomeno, è il top», ha detto un ragazzo che indossava la maglia viola ufficiale di Franck. «È un biglietto da visita per la nostra squadra, è il giocatore che aspettavamo da tanto tempo», ha raccontato un altro tifoso che pazientemente si è messo in fila per aspettare il proprio turno. Le prime persone si erano già messe in coda addirittura alle 14, due ore prima dell’inizio dell’incontro al Fiorentina Store, per essere fra i primi ad abbracciarlo.
BRIVIDI. I cori per lui sono iniziati ancor prima del suo arrivo. Compreso l’inno della Fiorentina che ha accompagnato il suo ingesso alle 16 del pomeriggio. Urla e gioia per incoronare ancora una volta “le roi” Ribery, idolo della tifoseria. Arrivato con l’umiltà di un ragazzino e la grinta di un fuoriclasse capace di trascinare la squadra. Un giocatore che ha conquistato già tutti e che riesce a trasmettere grandi emozioni. E lui stesso è impressionato da quanto gli sta regalando Firenze. Colpito da questa nuova dimensione che sta vivendo dopo aver già vinto tutto con la maglia del Bayern Monaco.