Tutto sold out: dallo spicchio viola di Atene allo stadio Franchi fino al centro sportivo di Bagno a Ripoli. Cresce l’attesa in città
L’attesa è (quasi) finita e Firenze è pronta. Meglio: sta passando al piano operativo per essere pronta al posto giusto nel modo giusto e in cima a tutto c’è la passione che appartiene al suo dna. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
A Firenze e ai tifosi viola, chiaramente, che da oggi cominceranno davvero ad avvicinare l’appuntamento di mercoledì che vale la Conference League 2023-’24, l’una perfezionando i preparativi per accogliere quanti vorranno seguire la partita allo stadio o davanti a uno dei numerosi maxi-schermi in città, gli altri dando il via all’esodo verso Atene: 9.000 saranno ad Atene, 30.000 al Franchi, 2.000 al Viola Park.
SESSANTRÉ ANNI
Firenze si fa in tre, ma anche in dieci e in cento, perché ormai la fibrillazione per la finale sta aumentando ogni ora che passa e il pensiero corre sempre lì, e il fatto che sia la seconda consecutiva non ha certo abbassato il livello di adrenalina e di partecipazione Anzi. E poi la rivincita da prendersi su Praga e sulla sconfitta patita contro il West Ham, che non smette ancora di fare male a distanza di dodici mesi, se possibile ha alzato i contenuti emotivi dell’attesa che non è il piacere stesso, giusto per parafrasare un famoso e azzeccato claim pubblicitario di qualche anno fa.
Non in questo caso almeno e calcisticamente lo diventerà solo con un trionfo viola. E allora questo è già un buon motivo per accendere Firenze, tale e tanta è la voglia di mettere il nome Fiorentina lassù sopra a quello di tutti gli altri: un’eventuale vittoria sarebbe accolta come una liberazione, perché permetterebbe al club viola di riportare in bacheca un trofeo internazionale a distanza di 63 anni dall’ultima volta (si parla delle tre competizioni più importanti in ambito Uefa che nel tempo sono diventate Champions League, Europa League e Conference League), e allora si trattava della Coppa delle Coppe 1960-’61.
VIOLA UNITED
Nonostante i prezzi non bassi, nonostante le difficoltà organizzative, la macchina dell’entusiasmo e del senso di appartenenza si è messa in movimento e alla fine porterà 9.000 persone ad Atene. Qualcuno è partito ieri, chi ad esempio aggiunge magari un paio di giorni di vacanza al solo scopo pallonaro, ma il grosso della spedizione si metterà in movimento stamani: auto, pullman, pulmini, treno, nave per attraversare l’Adriatico, tutto quello che serve sarà usato per arrivate in Grecia e non far mancare il sostegno a Biraghi e compagni.
Gli ultimi saranno ovviamente i voli charter: da Firenze e da Pisa, da Bergamo e da Verona, da Forlì e da Roma, ma anche da Napoli e Palermo, non c’è regione che non sia coinvolta e in questo c’entrano i tifosi viola sparsi per l’Italia intera. E all’estero: perché sono previste partenze colorate di viola anche da Parigi, Bruxelles e Londra.
FRANCHI PIENO
E questo – in aggiornamento – è ciò che concerne quanti hanno deciso di essere ad Atene. Ma la squadra di Italiano sa che la spinta impetuosa arriverà da tutta Firenze e non metaforicamente, da tutti quelli presenti al Franchi mercoledì sera per avvicinare la distanza nel luogo iconico che meglio rappresenta la Fiorentina: saranno in 30.000 a riempire lo stadio, poi chissà quante altre migliaia nei vari punti allestiti in vari punti della città e 2.000 quest’anno al Viola Park. Firenze è pronta.
Di
Redazione LaViola.it