Rassegna Stampa

Firenze, l’Italia ti guarda. Ironia e scudetto, ma sarà partita vera

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Fino a domenica sarà un bombardamento mediatico: «Si scanseranno?», «Non si scanseranno?». Il tutto riferito alla Fiorentina, che affronterà il Napoli un giorno dopo la sfida della Juventus in casa dell’Inter. Già questo fatto spiega la grande visione dello sport che ha chi organizza di fatto il campionato, cioè la tv. Così scrive La Repubblica. In ogni caso, dopo la grande festa del Napoli per la vittoria all’Allianz Stadium, adesso l’attenzione dei media si concentrerà sulla storica rivalità tra Inter e Juventus e sull’altrettanto storica rivalità tra Fiorentina e… Juventus. Sempre lei, appunto. Discorso sensato? No, non per questa Fiorentina, che sicuramente onorerà la sua stagione fino alla fine. Che poi il calcio milionario non sia un luogo privilegiato di educazione allo sport e al fair play è un’altra storia.

Basterebbe ricordare quando Carnevale sbagliò un gol fatto contro l’Udinese condannando la Fiorentina alla B. Era il ‘93, ma chi ha vissuto quei giorni mica ha dimenticato. Ma di esempi ce ne sarebbero tanti in giro per la storia del nostro campionato: come quando l’Inter, che si giocava lo scudetto con la Roma (2010), vinse contro la Lazio (celebre lo striscione ironico dei laziali: oh noooo). Semmai bisognerebbe chiedersi perchè un giocatore professionista della Fiorentina dovrebbe fare una piacere al Napoli, magari facendo pure una pessima figura. No, non è il caso, al di là delle battute schiaffate sui social.

Senza contare il fatto che non è che i rapporti col Napoli (tra tifoserie) siano rose e fiori. Certo, con la Juve è un derby tutto l’anno, ma quella finale di Coppa Italia, Genny la Carogna, il patto fatto tra le tifoserie rotto a fine partita non è un ricordino di quelli usa e getta. E poi c’è la memoria di un capitano da onorare.

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