All’interno del settimanale de La Gazzetta dello Sport, SportWeeK, troviamo un fondo in cui si parla di Firenze, della Fiorentina e della serie di vittorie ottenute dopo la morte del capitano Davide Astori. Ecco un estratto: “Nel corpo della Fiorentina sono entrate energie nuove, magiche, pescate da ragioni sconosciute, che moltiplicano le potenzialità della squadra e la spingono verso una nuova vittoria che terrà la serie ancora aperta e Davide ancora vivo. Non in tutte le città sarebbe stato possibile un rito magico del genere. Anzi, probabilmente solo Firenze può tanto, perché non c’è piazza che viva il calcio in modo così totale, immergendolo nella sua quotidianità. Nella città il calcio non è solo una questione di uomini da trattare al bar. La Fiorentina è un parente che si siede a tavola, è un affetto che condiziona sentimenti anche delle mamme e delle figlie. Non esiste in Italia un sentimento di appartenenza così generalizzato tra la città e la sua squadra. Neppure a Napoli. Forse solo Barcellona rende l’idea”.
Rassegna Stampa
Firenze e la Fiorentina, in Italia non esiste un sentimento di appartenenza così generalizzato
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Redazione LaViola.it