In pochi, anzi nessuno, avrebbe pensato anche solo un paio di mesi fa che la squadra viola si sarebbe ritrovata a una giornata dalla fine dal campionato a giocarsi la salvezza e invece è così
La Fiorentina oggi è una squadra impaurita, nervosa e tesa. Domenica contro il Genoa i viola si giocano la permanenza in Serie A in una partita tutta da vivere e in cui i tifosi, ancora una volta, sono chiamati a dare alla Fiorentina quel coraggio che la squadra ha smarrito da mesi.
I tifosi, sempre presenti al fianco dei giocatori (le contestazioni sono arrivate solamente nei confronti della società) avranno il compito di portare la Fiorentina al di là delle paure che si sono impossessate dei giocatori viola (almeno di quelli che ancora ci tengono a fare qualcosa di positivo).
Nei momenti di difficoltà i tifosi della Fiorentina hanno sempre garantito il loro supporto e sarà così anche questa volta. Sarà interessante capire cosa faranno invece i fratelli Della Valle. Diego nella sua lettera contro tutto e tutti ha chiesto ai tifosi veri di stare vicino alla Fiorentina, lecito aspettarsi dunque anche la sua presenza al ‘Franchi’ domenica sera, ma non è così scontato.
Ovviamente avere i la proprietà al completo sugli spalti potrebbe dare un senso diverso alla partita anche per chi poi contro il Genoa giocherà davvero. La proprietà in questa stagione è stata lontano dalla Fiorentina e quando si è avvicinata ha forse fatto peggio che meglio, ma i fratelli Della Valle sulle tribune del ‘Franchi’ darebbero comunque un segnale importante alla squadra.
Non sapendo però cosa faranno i proprietari della Fiorentina, se ci saranno o meno, ci si può appellare solo ai tifosi. Per tutta la partita i tifosi aiuteranno la squadra, non ci sono dubbi, con la loro spinta la Fiorentina potrà anche riuscire a conquistare quella vittoria che al ‘Franchi’ manca dal 16 dicembre.
Dopo la partita, e speriamo a salvezza raggiunta, ci sarà poi la tanto attesa resa dei conti e sarà interessante capire le prossime mosse della proprietà, prima responsabile di questo disastro chiamato Fiorentina.

Di
Francesco Zei