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Firenze-Argentina, la storia continua. Ora c’è Nico ‘Speedy’ Gonzalez: lo manda Bati

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La ‘scommessa’ del Re Leone, i due gol consecutivi e un peso sempre più importante in questa Fiorentina. Ora i conti iniziano a tornare

Se lo chiamavano «Speedy», un motivo, ci doveva essere. E pazienza se prima di accorgersi chi fosse (sul serio) Nico Gonzalez i fiorentini hanno dovuto aspettare un po’. Quel che conta è che adesso, nel momento più importante della stagione, l’argentino ha deciso di spalancare il gas. E non è (solo) una questione di gol. Certo, quelli aiutano, e il fatto di averne segnati due consecutivi (tre considerando quello con la Nazionale) dopo cinque mesi di digiuno testimonia quanto per il numero 22 viola fosse importante sbloccarsi. Questione di testa e di serenità, scrive il Corriere Fiorentino.

I CONTI TORNANO. Oggi, al contrario di quanto accadeva fino a qualche settimana fa, Nico gioca leggero e non a caso, insieme a lui, ha preso il volo tutta la squadra. Al Maradona forse è stata una delle sue migliori partite della stagione: secondo (alle spalle di Insigne) per conclusioni tentate (3), così come per passaggi riusciti (12) nella trequarti avversaria (solo Biraghi ha fatto meglio). Per il resto, una lunga serie di primati. Migliore in assoluto per occasioni create (5), per passaggi chiave (4) e per dribbling riusciti, quattro. A Napoli Gonzalez ha raggiunto la velocità massima di 33,49 Km/h. Nemmeno Oshimen (33,33) come lui. A tutto questo si aggiunge quel sinistro all’incrocio col quale la Fiorentina ha sbloccato il match. Una rete che ha fatto salire a quattro il conto stagionale (5, considerando la Coppa Italia), ai quali vanno aggiunti 7 assist. Piano piano insomma, i conti iniziano a tornare.

LEGAME ARGENTINO. E chissà. Magari la svolta è arrivata anche grazie all’investitura di Batistuta. «Scommetto su di lui, è veramente un grande giocatore», aveva detto il Re Leone giusto qualche settimana fa. «È incredibile, a Firenze parlano solo di lui, non parlano di nessun altro, né di Messi né di Maradona», spiegava invece Nico. Del resto, quello tra questa città e Gabriel è un legame speciale. La storia più bella tra le tante che legano i fiorentini all’Argentina, e viceversa. Gonzalez infatti è il ventisettesimo argentino a vestire la maglia viola e prima di lui in tanti hanno fatto innamorare i tifosi. Da Bertoni a Montuori, da Passarella a Gonzalo Rodriguez e Pezzella. Tutti hanno lasciato un pezzo di cuore in riva all’Arno. «I fiorentini al mondiale tiferanno per me», parola di Nico.

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