Partita da record allo Stadium, ma a trionfare sono le bianconere: decide un episodio nel finale. Traversa di Guagni.
Peccato che a decidere la partita più vista in assoluto nella storia del calcio femminile – speriamo non resti un episodio isolato – sia stato un grossolano errore della difesa della Fiorentina che ha consegnato su un piatto d’argento lo scudetto alla Juventus. Mancano ancora tre partite alla fine e tutto può succedere. Ma è difficilissimo che le viola – comunque da applaudire senza se e senza ma – possano recuperare i quattro punti di ritardo in classifica. Così scrive La Nazione.
EPISODIO. Peccato davvero, perché la squadra di Cincotta, fino alla sventurata uscita di Durante sull’innocuo traversone di Boattin, aveva tenuto il campo e tatticamente in scacco le bianconere. Minuto 84’: innocuo spiovente da destra, Agard è in vantaggio ma si abbassa, pensando nell’intervento del giovane portiere viola (scelto al posto della più esperta Öhrström) che però liscia, consegnando a Pedersen il più facile dei gol più pesanti. Una mazzata.
TRAVERSA E ASSENZA. E’ pesata l’assenza di Clelland, in campo solo nel finale. Cincotta opta per un 3-5-2 che incarta le bianconere per buona parte di gara. L’altro episodio decisivo è stato sul tiro di Guagni, che ha colpito la traversa e poi è rimbalzato sulla linea.
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Redazione LaViola.it