L’ex portiere della Fiorentina elogia il tecnico del Como: “Mi piace il suo modo di pensare. I lombardi hanno dominato la partita, surclassando i viola”
Intervenuto a TVPlay, l’ex portiere della Fiorentina, Emiliano Viviano, ha commentato la sconfitta dei viola contro il Como, esprimendo grande apprezzamento per l’allenatore della squadra lombarda: “Farei subito cambio tra Fabregas e Palladino, andrei io stesso a Como a prenderlo. La squadra lariana ha un grande allenatore. Mi dispiace per Raffaele, ma mi piace il modo in cui ragiona Fabregas. Pur provenendo da una scuola integralista come quella spagnola, sa variare costantemente la disposizione in campo, la costruzione e il pressing. Il Como ha annientato la Fiorentina, non le ha lasciato alcun punto di riferimento. I viola avrebbero potuto segnare nei primi 10 minuti o con qualche giocata individuale, ma dal punto di vista del gioco sono stati totalmente surclassati”.
APPROCCIO. “Contro il Torino la Fiorentina ha fatto scelte inspiegabili: in vantaggio 1-0 e con un uomo in più dal primo tempo, dal 50’ si è chiusa in difesa, spazzando palloni e lasciando il pallino del gioco agli avversari. Ha subito il pareggio e ha persino rischiato di perdere. Palladino ha schierato cinque giocatori fuori ruolo, e alla lunga questi limiti si pagano. Non vedo un futuro positivo con questo approccio”.
IL CONFRONTO CON LE ALTRE. “La Fiorentina ha battuto l’Inter con il 25% di possesso palla, ma la Lazio, ad esempio, ha giocato a viso aperto col Napoli nel 2-2 dell’Olimpico. A Monza la sconfitta è stata meritata. Se la Fiorentina arrivasse nona, sarebbe un fallimento totale. De Gea, nel primo tempo contro il Como, ha toccato quasi 40 palloni… questo dice molto”.
STILE DI GIOCO. “La Fiorentina prima giocava in un certo modo, poi dopo una serie di risultati negativi Palladino ha abbassato il baricentro. Questo calcio non ha futuro. La squadra è buona, ma ci sono rose più attrezzate. Poi vendi tutti gli esterni e giochi con il 4-4-2? Boh… è rimasto solo Colpani. Cataldi e Mandragora faticano a coprire il campo a due, Fagioli trequartista, Folorunsho ala destra, Beltran a sinistra e Zaniolo punta… se lo fai apposta, non ci riesci”.
L’IMPORTANZA DELL’ESTETICA. “A Firenze non conta solo il risultato, ma anche come si gioca. Terim era un idolo, mentre Trapattoni, che stava quasi per vincere lo Scudetto, non era apprezzato. Se la Fiorentina arrivasse quinta con questo stile di gioco, ci sarebbe comunque gente che storcerebbe la bocca”.
Di
Redazione LaViola.it