Rassegna Stampa

Fiorentina, vincere o aprire la crisi. Palladino vuole fare di Folorunsho il “nuovo Bove”

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I viola vogliono ritrovare la magia che aveva permesso di infilare 8 vittorie di fila. Palladino pensa a utilizzare il nuovo acquisto da ‘falso esterno’

Se non è un bivio, poco ci manca, scrive il Corriere Fiorentino. Nemmeno ad inizio stagione, quando la vittoria non arrivava, le prestazioni non convincevano e in molti erano arrivati a metterne addirittura in discussione la panchina, la Fiorentina aveva infilato una serie (un punto nelle ultime 4 partite) tanto negativa. Per questo insomma, stasera i viola non hanno alternative. Vincere, riprendere a correre e approfittare tra l’altro di una concorrenza che tutto fa meno che correre (Lazio, Juventus e Milan hanno pareggiato) oppure, e a quel punto sarebbe dura chiamarla in un altro modo, aprire ufficialmente la crisi.

Ritrovare, e non solo a livello di spirito e di convinzione ma anche sul piano tecnico e tattico, la magia che aveva permesso ai viola di infilare otto vittorie di fila e di portarsi lassù. In piena zona Europa e ai piedi di quella che vale la prossima Champions. E se è vero che l’obiettivo è «fare più punti del girone d’andata» la risalita non può che partire da qua. Aspettando il mercato e i prossimi rinforzi, certo, ma prima di tutto cercando e trovando risposte in chi c’è già. Folorunsho compreso. Convocato, l’ultimo arrivato, e pronto a fare il suo ingresso a partita in corso anche se tutto lascia pensare che presto, forse molto presto, potrebbe prendersi una maglia da titolare. L’idea di Palladino infatti è di farne il «nuovo Bove» in quel finto 4-2-3-1 che tanto aveva funzionato e che oggi invece (dopo il disastroso ritorno al 3-4-2-1) verrà riproposto nella sua versione integrale.

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