Islandesi e bosniaci sorprendono nei playoff: per Palladino possibile trasferta in Islanda o Bosnia. Obiettivo finale, con i rinforzi di gennaio pronti a fare la differenza
Come scrive La Gazzetta dello Sport, l’Europa lancia il primo segnale: nessun avversario va sottovalutato. Lo ha capito il Panathinaikos, sconfitto 2-1 dal Vikingur Reykjavik nell’andata dei playoff di Conference League. Una sorpresa che interessa da vicino la Fiorentina, in attesa di conoscere il nome della prossima avversaria negli ottavi.
Gudmundsson osservatore speciale
A Helsinki, gli islandesi – secondi nell’ultimo campionato, in attesa della ripresa ad aprile – hanno colpito due volte prima del gol greco in pieno recupero firmato Ioannidis. Giovedì il ritorno ad Atene, ma il Vikingur sogna. Tra i più curiosi c’è Albert Gudmundsson: l’islandese viola potrebbe fornire indicazioni preziose a Palladino in caso di incrocio con i connazionali il prossimo 6 marzo.
Borac, colpo in extremis
Nell’altro playoff seguito con attenzione dai viola, il Borac Banja Luka ha battuto 1-0 l’Olimpia Lubiana con un gol al 94’ di Ogrinec. Gli sloveni, in dieci dal 51’ per l’espulsione di Florucz, hanno resistito anche grazie al portiere Vidovsek, autore di un rigore parato. Tutto aperto in vista del ritorno in Slovenia.
Sorteggio il 21 febbraio, Palladino punta sui big
Il 21 febbraio il sorteggio svelerà l’avversaria della Fiorentina, qualificata direttamente agli ottavi. Dopo due finali consecutive perse, il sogno di Rocco Commisso è tornare in fondo e alzare il trofeo il 28 maggio.
Rispetto alla fase a gironi, chiusa al terzo posto dietro Chelsea e Vitoria Guimaraes, la Fiorentina è cambiata. Palladino ha inserito in lista UEFA tre rinforzi di qualità: Zaniolo, Fagioli e Folorunsho. Saranno loro a fare la differenza nelle sfide a eliminazione diretta, con sei partite potenzialmente decisive tra marzo e maggio.
Obiettivo trofeo, ma occhio alle insidie
L’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Empoli brucia ancora, ma l’Europa resta la grande occasione. Il cammino parte subito in salita: Islanda, Bosnia o le insidiose Atene e Lubiana, comunque vada, la Fiorentina sa che in Conference nulla è scontato. E Palladino non vuole sorprese.
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Redazione LaViola.it