Editoriali
Una squadra da vendere e un centrocampo da completare. Serve un mercato all’altezza dell’obiettivo Champions
Con 35 giocatori in rosa l’obiettivo principale è quello di sfoltire la rosa e alleggerire il monte ingaggi di stipendi non più utili alla causa viola
La Fiorentina prosegue la preparazione nel caldo di Firenze tra le mura del Viola Park. Mentre i viola si allenano in campo proseguono, fuori dal campo, le presentazioni. Prima Pioli e poi Dzeko con un filo conduttore chiaro sulle ambizioni della squadra.
La volontà, espressa da entrambi, è quella di essere protagonisti in una stagione in cui la Fiorentina può ritagliarsi un ruolo importante. Non c’è timore a parlare addirittura di Champions League.
Ma per arrivare a un obiettivo del genere serve costruire una squadra all’altezza. Una squadra che possa essere la prima alternativa se una big dovesse fallire. E in una stagione in cui l’unica certezza sembra essere il Napoli, di spazio per inserirsi ce n’è molto.
La Fiorentina, se vuole puntare davvero alla Champions League, dovrà essere pronta e preparata per approfittare degli scivoloni degli altri.
E per questo dovrà costruire una squadra all’altezza, una rosa equilibrata formata da 22-24 titolari. Per questo non si può ancora parlare di una rosa completa. Pioli parla di un 30% ancora mancante, ciò significa che arriveranno altri titolari, o comunque altri giocatori all’altezza dei titolari.
Dovrà essere un mercato importante per poter si candidare a essere la prima alternativa alle big. Per questo servono almeno due centrocampisti. Uno potrebbe davvero essere Sohm del Parma, giocatore da tempo finito nel mirino di Pradè.
E poi c’è da vendere una squadra intera
Da una parte quindi il mercato in entrata e dall’altra quello in uscita con tanti giocatori da piazzare. Sono ben 35 (dopo la partenza di Terracciano) i giocatori in rosa alla Fiorentina. E di questi circa 11 sono quelli da piazzare altrove.
In tutto e per tutto una squadra da vendere. E non sarà facile perché si tratta di giocatori reduci da esperienze deludenti con ingaggi pesanti e poche prospettive nei massimi campionati.
Una sfida per Pradè che dovrà esser bravo a piazzare questi giocatori anche per abbassare notevolmente il monte ingaggi della Fiorentina, liberando da stipendi di giocatori non più utili per far spazio ai titolari di cui sopra.