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Editoriali

Fiorentina, un brusco risveglio. Senz’anima, senza idee e tanti errori: così il Napoli passeggia

Una prestazione inspiegabile e sorprendente (in negativo) quella dei viola alla prima stagionale al Franchi

“Pensavamo che il progetto fosse molto più avanti”. Questo il pensiero di tanti tifosi all’ingresso al Franchi guardando l’avanzare dei lavori di restyling e questo il pensiero di tutti al triplice fischio di Fiorentina-Napoli 1-3. Una partita a senso unico finché il Napoli ne ha avuto bisogno, poi col risultato in cassaforte anche la squadra di Conte ha tirato i remi in barca lasciando campo alla Fiorentina.

Ma dopo i proclami estivi si pensava di vedere ben altra Fiorentina alla prima al Franchi e nel primo scontro contro una big della stagione. E invece non c’è stato niente. Una squadra incapace di difendere, di costruire e di segnare (per 70 minuti).

Una difesa che si conferma non all’altezza della situazione: Comuzzo non è ancora riuscito a tornare mentalmente sulla Fiorentina, Pongracic sembrava un turista spaesato. Ma a centrocampo non è andata meglio, e anche in attacco poco o nulla.

Incredibile come in nazionale abbiano segnato sia Kean che Dzeko e che invece dopo tre giornate di campionato la Fiorentina non abbia ancora realizzato un gol con gli attaccanti. Sarà sicuramente un caso, ma la prestazione contro il Napoli è assolutamente sconfortante: una doccia fredda che nessuno si aspettava, ma che deve riportare l’intero gruppo viola coi piedi per terra.

C’è da lavorare e tanto

Deve lavorare Pioli per mettere in campo una squadra che abbia un senso logico, deve dare idee, anima, a una Fiorentina ancora troppo palladiniana nei concetti di gioco. Pioli, come già detto prima del Napoli, deve dimostrare di essere un valore aggiunto per la Fiorentina.

Una doccia fredda che può e deve servire alla squadra per cambiare marcia. Certo perdere con il Napoli ci sta, la differenza tra le due compagini era notevole anche solo alla lettura delle formazioni. Ma perdere così, senza colpo ferire, spettatori del gioco altrui, proprio non ci sta. Anche perché due gol sono stati letteralmente regalati da una difesa addormentata.

A centrocampo urge un regista, e l’unica soluzione è e resta Nicolussi Caviglia, almeno finché Fagioli, anche lui, non si sarà ritrovato. Insomma sono ancora troppi i giocatori che non funzionano in questa Fiorentina e per questo Pioli deve trovare in fretta il bandolo della matassa, perché il calendario è complicatissimo e nessuno aspetterà la Fiorentina.

Nulla è perduto, ci mancherebbe altro, la stagione è lunghissima e siamo solo all’inizio del percorso. Ma il messaggio uscito da questa primissima parte di stagione è chiaro: così non funziona niente.

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