Sotto 0-2 dopo 13′, solo nella ripresa i viola rimettono le cose a posto e vincono 3-2 col Polissya, grazie alle reti di Dodo, Ranieri e Dzeko
Come scrive il Corriere dello Sport, la Fiorentina comincia la corsa verso il centenario regalandosi con un 3-2 diciamo estemporaneo la partecipazione alla Conference League per il quarto anno di fila e questo era possibile solo superando i playoff ai danni del Polissya. Compito svolto e portato in fondo con tanti, troppi problemi dopo il 3-0 dell’andata a Presov in Slovacchia, e la colpa è stata tutta di un primo tempo sbagliato, ingiustificatamente sbagliato, anzi horror, in cui la squadra ucraina ha segnato due gol (il primo già al 2′) e quella viola in preda subito alla sorpresa e poi alla paura non ne ha azzeccata una.
INIZIO SHOCK. Così è andato in vantaggio dopo novanta secondi dal fischio l’inizio con Nazarenko sull’uscita di De Gea incontro a Comuzzo, mentre il giovane difensore controllava male il lancio lungo verso l’interno dell’area spianando la strada all’attaccante al più facile dei gol a porta vuota. Stordita, la Fiorentina non ha avuto la forza di replicare e peggio ancora ha concesso di nuovo il fianco alla formazione di Rotan, stavolta sulla propria fascia sinistra dove Talles Costa è andato via di tacco a Parisi e il suo cross, respinto di testa fuori area da Marì, è stato scaraventato alle spalle di De Gea da Andriyevskyi con un fantastico sinistro dai 25 metri in mezza giravolta.
CAMBI DECISIVI. Sotto di due gol, Pioli ha cercato di porre rimedio a una situazione che si era fatta inopinatamente complicata: dentro Gudmundsson e Gosens, fuori Ndour e Parisi. E soprattutto dagli spogliatoi è uscita una Fiorentina un minimo propositiva, con la spina perlomeno attaccata, anche se ha continuato a giocare poco e confusa per larghi tratti, tant’è vero che l’occasione per segnare e mettere fine al timore di sciupare tutto è arrivata solo sull’iniziativa personale di Fazzini: l’ex Empoli s’è fatto cinquanta metri pallone al piede e dopo averne saltati tre o quattro ha colpito il palo con un sinistro da dentro l’area. Era il 9’ di una ripresa in cui però il Polissya è uscito piano piano di scena e e la Fiorentina, senza più nulla rischiare davanti a De Gea, ha sfruttato a dovere la qualità superiore.
Ma ha dovuto aspettare il 34’, quando Dzeko ha protetto palla e servito Gudmundsson, l’islandese ha fatto correre Gosens e il tedesco ha trovato Dodo. Diagonale del brasiliano e giro del mondo concluso sotto le gambe di Kudryk. Il Polissya mollava definitivamente e Gosens, sempre decisivo, confezionava il secondo assist, stavolta di testa sull’angolo di Gudmundsson e stavolta per Ranieri che entrato una manciata di secondi prima faceva centro in corsa (41’). Non era finita: sulla deviazione aerea di Pablo Marí respinta dal portiere ospite, Dzeko anticipava Chobotenko e da zero metri faceva tris.
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Redazione LaViola.it