Prestazione positiva dei viola all’Olimpico, macchiata da alcuni errori difensivi. Bene Gonzalez, ma dal mercato serve qualcosa in più
Poteva essere davvero buona la prima della Fiorentina in questa nuova Serie A. Lo è stata fino al minuto 64’, quando Veretout ha concluso una bella azione della Roma sul filo dei centimetri ed ha riportato avanti i suoi, dopo l’enorme sforzo della squadra di Italiano per rimettere in parità punteggio ed avversari. E’ quella la fotografia del match, con Pulgar che perde palla in mezzo al campo nell’unico momento in cui non doveva farlo, con la Fiorentina sbilanciata in avanti, galvanizzata dal pareggio (meritato) di Milenkovic.
Tre passaggi, palla dentro la rete di Terracciano, il Var che impietosamente rema sempre contro alla Fiorentina. Partita gettata alle ortiche, in una serata in cui si era visto tanto di buono. Senz’altro non la lettura di Dragowski, che in ogni caso meritava un giallo vista la posizione esterna di Abraham (l’episodio somigliava tanto a quello di sabato tra Musso e Belotti in Torino-Atalanta, valutato diversamente). Pairetto indirizza la partita, la Roma ne approfitta e si porta in vantaggio (dopo un buonissimo approccio viola) sfruttando la prima amnesia difensiva, causata da un errato retropassaggio di Vlahovic.
Fino al gol del pareggio, buonissima Fiorentina, capace di far espellere Zaniolo grazie ad un pimpante Gonzalez e pericolosa ripetutamente dalle parti di Rui Patricio. Gol di Milenkovic meritato, fino alla palla persa di Pulgar che ha regalato la partita alla Roma, che poi l’ha chiusa con la doppietta di Veretout.
In sede di commento resta una buona Fiorentina negli occhi, tradita dai centimetri, da alcune letture difensive completamente sbagliate e dalla decisione di Pairetto di ridurla in dieci dopo 17 minuti di gioco. Per il resto si è vista una buona organizzazione, idee precise ed un’ottima tenuta del campo anche in inferiorità numerica. Morale della favola: le basi tattiche ci sono, servirà un po’ di pazienza per limitare gli errori, ma anche i complimenti sinceri di Mourinho ad Italiano ed alla Fiorentina sono sembrati in linea con queste impressioni. Sbilanciarsi è difficile, specialmente avendo il retaggio degli ultimi due campionati. Eppure anche una sconfitta come quella dell’Olimpico sembra portare con sé elementi positivi.
Oggi inizia il rush finale sul mercato. La Fiorentina dopo aver ufficializzato Nastasic, deve regalare ad Italiano qualche altro innesto di qualità. Un esterno offensivo ed un terzino destro le priorità, anche se farebbe comodo il tanto agognato regista e magari un vice Vlahovic, blindato in modo definitivo da Barone anche nel pre partita. Ormai non resta che aspettare qualche altro giorno, ma volenterosa Fiorentina di Italiano merita senz’altro un aiuto da Commisso ed i suoi dirigenti.

Di
Alessandro Latini