Rassegna Stampa
Fiorentina: testa e coraggio per non precipitare. Con l’Udinese serve la vittoria
Viola in campo senza Ribery, Callejon in campo dall’inizio Serve una vittoria, il tecnico sotto osservazione:” Non ho la bacchetta magica”
Iachini si difende, cerca alcune attenuanti. Risponde alle critiche battendo su alcuni punti che reputa decisivi. Il fatto di non aver potuto lavorare con tutto il gruppo in maniera continuativa con l’assenza dei nazionali oppure di un mercato che ha visto alcune novità. Scrive la Repubblica.
E poi ancora: «l’anda e rianda» (sono parole sue) causato dai viaggi internazionali, la perdita di concentrazione che può derivare da questi impegni, l’inserimento dei nuovi arrivati e la loro condizione fisica, l’assenza in alcune gare di elementi fondamentali come Pezzella e Ribery, gli episodi a sfavore, i gol subiti in maniera molto casuale. Cita la scorsa stagione, la media di due punti a partita, la miglior difesa del campionato sotto la sua gestione, i tempi stretti per lavorare e dunque la poca preparazione fisica, atletica, tattica.
Insomma, Iachini mette le mani avanti e lo fa nella settimana più difficile. Quella che dopo il pareggio amaro con lo Spezia ha visto il tecnico al centro di un confronto col presidente Commisso e la dirigenza. Fiducia rinnovata ma chiaramente legata ai risultati, al campo. E non più alle parole. Per questo stasera contro l’Udinese conterà vincere e magari far intravedere anche qualche trama di gioco se possibile.
L’unità di tutte le componenti come ricerca della svolta. Il tecnico non solo chiede tempo ma anche che questo possa finalmente essere dedicato nella sua interezza al lavoro col gruppo. Senza interruzioni. Commisso, che in estate lo ha confermato e che in questa settimana gli ha ribadito la sua fiducia, non ha dubbi. Iachini necessita di questo tempo per poter rispondere, sul campo, con risultati e prestazioni. Non è un ultimatum ma poco ci manca. È una fiducia a tempo (determinato ai risultati) che vedrà nella gara di oggi il primo fondamentale passaggio.
Iachini tra l’altro dovrà fare a meno ancora di Borja Valero (non convocato) ma soprattutto di Ribery. Il francese si trascina un fastidio alla caviglia che lo tormenta, non gli dà tregua da diversi giorni e dovrebbe partire dalla panchina. Al suo posto, in attacco, potrebbe dunque giocare Callejon in coppia con Kouame.
