Rassegna Stampa
Fiorentina, test di maturità: fare risultato dopo gli sforzi europei del giovedì
La Fiorentina è tornata dal Belgio con la sensazione di avere un buon potenziale, ma di non riuscire a usarlo del tutto. Udine crocevia importante
L’Europa del giovedì, nei primi turni quando si pensa di poter rimediare a eventuali passi falsi, è soltanto una seccatura o carica? La Fiorentina, scrive la Gazzetta dello Sport, è tornata dal Belgio con la sensazione che ha un buon potenziale ma non riesce a usarlo del tutto, si perde in cali di tensione però sa anche rialzarsi (due volte in vantaggio, sempre ripresa). Dopo aver eliminato il Rapid Vienna con il 2-0 del ritorno, la squadra viola praticamente non è scesa in campo a San Siro, perdendo 4-0 con l’Inter. La trasferta di Udine, con il cuore pesante per il ricordo della scomparsa in questo luogo di Davide Astori, diventa quindi un crocevia importante per Vincenzo Italiano.
«Dobbiamo fare meglio quando siamo in vantaggio», ha detto il tecnico dopo il 2-2 con il Genk. Servirebbe la crudeltà di un attaccante, ma nella Viola che ha mandato in rete complessivamente otto giocatori, i centravanti sono ancora all’asciutto. Oggi mancherà il capocannoniere Nico Gonzalez (tre centri), ma è possibile che ci sia una nuova opportunità per M’Bala Nzola, che fra l’altro proprio a Udine ha segnato la sua ultima doppietta in A, lo scorso 26 febbraio, con lo Spezia.