Gli irriducibili saranno anche a San Siro, stasera. Firenze è schierata al fianco della propria squadra. Di ritorno dalla Germania, alcune centinaia di tifosi questa mattina partiranno verso Milano. A loro si aggiungeranno i tifosi del nord Italia, quelli che non hanno mai saltato un appuntamento, pronti a far sentire la propria voce. C’è da tenere alto l’onore, da provare a costruire una nuova impresa dopo quella assemblata in terra tedesca perché la corsa per l’Europa che verrà si gioca adesso, in questo mese terribile da vivere tutto in apnea.
L’attesa più grande, però, è tutta per la gara di giovedì prossimo, il ritorno dei sedicesimi contro il Borussia Monchengladbach. Sono già stati venduti 16.000 biglietti ma la corsa vera e propria al tagliando scatterà da domani, magari sull’onda di un risultato positivo a Milano. Sì, perché un successo potrebbe trasformarsi in un detonatore d’entusiasmo pazzesco. L’obiettivo è quello di regalare una cornice di pubblico straordinaria, magari davvero raggiungendo quota 30 mila presenze, perché il Franchi dovrà essere un’arena completamente dipinta di viola.
Per altro, gli ultrà hanno fatto arrivare un messaggio preciso anche alla Questura, perché il sogno, in una partita tanto importante come quella che si giocherà giovedì, è che nelle curve possano essere ammessi i tamburi, ad oggi vietati. Il tifo pazzesco che è stato possibile sentire anche dai microfoni televisivi, hanno fatto sapere i presenti al Borussia Park, è stato reso possibile anche grazie al suono di queste percussioni. In Germania, infatti, non ci sono preclusioni di nessun genere da parte degli organi preposti alla sicurezza degli spettatori. Già la Fiorentina si era impegnata per far sì che quello che era accaduto nella gara contro il Chievo, in occasione della notte delle celebrazioni per i 90 anni di storia del club, coi tamburi a guidare i cori, potesse diventare consuetudine: adesso è arrivata una nuova spinta anche da parte della tifoseria. Intanto si riparte dal gioiello balistico disegnato da Bernardeschi, ma non si potrà mollare un attimo. Restano da affrontare altri 90 minuti col coltello tra i denti, per presentarsi al prossimo sorteggio in vista degli ottavi e cominciare, con più serenità, a pensare alla sfida interna contro il Torino. Perché niente è ancora precluso. Firenze lo sa bene e come sempre è prima linea. A San Siro questa sera, giovedì al Franchi. Aspettando l’autorizzazione per il ritorno dei tamburi in Curva: per scandire il tempo della “battaglia”, perché anche l’ambiente può fare la sua parte.
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Redazione LaViola.it