La Nazione in edicola stamani fa il punto della situazione, tra campo e mercato. Stasera tutti gli occhi saranno puntati su Chiesa
Stretta fra il campionato e il mercato, o viceversa, comunque immersa più di altre squadre nel frullatore degli affari che chiuderanno lunedì, la Fiorentina si trova di fronte la Samp che nelle prime due partite ha perso contro la Juve e il Benevento. In teoria – avendo sciupato negli ultimi tre minuti lo strike a San Siro contro l’Inter – per i viola sembra una buona occasione per restare nella parte sinistra della classifica, che poi sarebbe l’obiettivo prudentemente dichiarato dal presidente Commisso, scrive stamani La Nazione.
Ma intorno al match incombe soprattutto la curiosità un poco morbosa che riguarda Chiesa, che qui ha giocato 152 partite segnando 26 gol, offrendo 23 assist e finendo in Nazionale: non è una novità che la Juve lo voglia e ora, come si dice in gergo poco tecnico, siamo alle porte con i sassi. Le mezze frasi di Commisso fanno sempre più spesso riferimento alla parola data al giocatore, il pressing della Juve sfugge ormai da mille rivoli, sicché l’impressione è che l’addio in un modo o nell’altro si possa concretizzare a condizioni che non siano valutate come «svendita» agli occhi del bilancio e, verrebbe voglia di dire, soprattutto dei tifosi. In attesa di definire l’accordo sulle contropartite, c’è una partita vera di giocare e Iachini sa che Federico potrà fare la differenza, come è successo a San Siro fin quando è rimasto in campo, soprattutto da attaccante. (…)
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Redazione LaViola.it