Un 1-0 con l’Atalanta che è di buon auspicio per la gara di ritorno (24 aprile), ma anche per il cammino in Conference League
Una perla assoluta di Mandragora alla mezzora, scrive Repubblica, squarcia l’equilibrio e colora la freccia che punta sull’Olimpico di Roma, sede della finale di Coppa Italia, un po’ più di viola. Un gol bellissimo, dalla lunga distanza, che non lascia scampo a un bravissimo e in alcuni casi miracoloso Carnesecchi. L’unico modo per batterlo lo trova quel centrocampista piazzato da Italiano un po’ a sorpresa titolare al posto di Arthur.
La Fiorentina si aggiudica il primo atto delle semifinali di Coppa Italia ed è un risultato che pesa: perché secco, perché stavolta i rischi sono stati pochi e perché per 90’ più recupero la squadra di Italiano ha dimostrato ancora di sapercela fare. Un buon auspicio in vista del ritorno (il 24 aprile) ma anche del cammino in Conference.
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Redazione LaViola.it