Viola in vantaggio con il discusso rigore di Veretout, poi pareggia l’esterno giallorosso. Un punto e tanti errori.
La Fiorentina, tutto sommato, è ancora in linea con le sue aspettative estive, scrive La Gazzetta dello Sport. L’obiettivo di Chiesa e compagni è riconquistare un posto in Europa. E per il momento i conti tornano. La Roma, invece, al via del campionato aveva ben altre ambizioni. Ma quasi tutti gli investimenti dell’ultima campagna acquisti ancora non fanno la differenza e qualche giocatore importante del passato non c’è più. La morale è che la zona Champions, il traguardo da non fallire, si sta allontanando.
A SENSO UNICO. Nel primo tempo in campo c’è solo la Roma. Funzionano Lorenzo Pellegrini e Nzonzi a protezione dei quattro giocatori d’attacco. Tra questi c’è anche Zaniolo, debuttante da titolare in Serie A. Gran fisico e buone idee. C’è materiale su cui lavorare. Il problema è che la squadra giallorossa dimostra poca cattiveria e precisione in fase conclusiva. Dzeko e Fazio bruciano subito alcune buone occasioni da gol.
EPISODIO. Al 32’ c’è il vantaggio della Fiorentina su un discutibile rigore concesso da Banti. Un passaggio indietro sbagliato di Under mette in azione Simeone solo in area, il Cholito controlla male il pallone e prova a dribblare Olsen: il portiere giallorosso non tocca il pallone e forse sfiora con i guanti il piede sinistro dell’attaccate viola, che non fa niente per saltarlo e finisce per colpirlo al volto. Per Banti è rigore. Orsato alla Var non interviene perché non è evidente l’assenza di contatto. Così dice il nuovo regolamento. Una volta di più viene da chiedersi perché in caso di episodi quantomeno dubbi (e questo lo era nettamente) non si suggerisca comunque al direttore di gara di andare a rivedere l’azione.
SENZA K.O. Nel secondo tempo piace di più la Fiorentina ma i violenti strappi di Chiesa non producono il colpo del kappaò. Al 13’ Federico consegna al Cholito un pallone da appoggiare comodamente in rete ma l’argentino è ancora una volta in ritardo. La squadra viola prova a puntellare il centrocampo inserendo due uomini di peso come Fernandes e Dabo e riporta Gerson (deludente nel ruolo di mezzala) nella sua posizione originale di attaccante esterno. Un’uscita sbagliata di Lafont regala il pallone giusto a Florenzi che al volo trova il corridoio vincente. L’1-1 fotografa in maniera corretta l’andamento della gara. Un rigore generoso, un gol rocambolesco, tanti errori in fase conclusiva.
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Redazione LaViola.it