In Europa non ci sono partite facili, ma i viola hanno giocato alla grande ipotecando già il passaggio in semifinale. La forza del gruppo
In Europa non esistono più partite facili. Il livello è cresciuto, nessuno ti regala niente, ma questo lo sapeva bene anche Italiano. La gara di Poznan, nella bolgia dello stadio Miejski, non era affatto semplice, anche se le basi per il passaggio del turno andavano messe proprio in Polonia. La Fiorentina è riuscita a farlo da squadra matura, consapevole delle proprie forze, concedendo poco agli avversari e amministrando la partita come solo le vere squadre riescono a fare. Così scrive La Nazione.
GRUPPO. Che giochi Brekalo o Ikoné, che Ranieri prenda il posto di Igor in difesa, poco cambia. Questo significa che il gruppo c’è, che la mentalità firmata Italiano è stata assorbita da tutti e che sarà sempre la Fiorentina l’unica vera artefice del proprio destino. Avanti così, concentrati, sicuri, spavaldi. Tredicesimo risultato utile di fila. Tredici, come il numero di maglia di Astori. Ma sì, fateci immaginare che dietro la prestazione di Poznan possa esserci stato anche l’aiuto del Capitano.

Di
Redazione LaViola.it