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Editoriali

Fiorentina sei sempre ambiziosa? Se sì, quanto? Borja Valero non ha chiesto la cessione, Corvino non vuole cederlo, ma… Per Kalinic e compagni nessuna offerta

Inizia oggi una nuova settimana per il mercato della Fiorentina e per il lavoro di Pantaleo Corvino, mirato a tentare di migliorare la rosa che poi sarà consegnata a Stefano Pioli. Come accaduto negli ultimi anni, e come vi stiamo ripentendo da mesi, ancora una volta Corvino dovrà operare sul mercato in regime di ‘autofinanziamento’, senza avere un vero e proprio budget a disposizione.

Certo, in molti diranno che con le cessioni di Bernardeschi, Kalinic, Badelj, Ilicic, Tatarusanu, Corvino avrà tanti soldi a disposizione per operare al meglio e portare a Firenze giocatori importanti. Questo è l’auspicio, ma dalle stanze della sede viola la linea guida sarebbe diversa. In sostanza potrà usare una parte dei soldi che arriveranno dalle cessioni.

E al momento, nonostante le tante voci e il lavoro di tanti intermediari, a Pantaleo Corvino non è arrivata nessuna proposta per Kalinic, Bernardeschi, Badelj, Ilicic. Siamo solo all’inizio del mercato e tutto può ancora accadere ma è una situazione che dovrebbe iniziare a far riflettere.

Semmai, la Fiorentina una volta per tutte dovrebbe dire se è sempre ambiziosa (allora le scelte di mercato dovrebbero essere diverse) oppure se si andrà incontro a qualcosa di più di un semplice ridimensionamento. Perché se la società viola ha deciso di non voler costruire una squadra per arrivare nei primi quattro posti, quelli che dal prossimo anno varranno l’accesso diretto alla Champions League, c’è il rischio che possa accadere la stessa cosa per l’Europa League. Anche perché ci saranno molte squadre che lotteranno dal quinto al settimo posto e la concorrenza aumenterà. Indubbiamente sarà dura ma lo sarà ancora di più se la squadra non sarà sufficientemente competitiva per tornare in Europa. E se alla fine sarà una Fiorentina che avrà davanti a se 5,6,7 squadre allora sarà evidente che si apriranno nuovi scenari anche sull’eventuale permanenza o meno dei Della Valle a Firenze.

Una situazione non facile per la Fiorentina che deve affrontare anche diversi problemi: quelli attuali si chiamano Borja Valero e Bernardeschi. La società viola inizia a perdere un po’ di pazienza con quest’ultimo ma col passare del tempo il divorzio sembra essere più probabile.

Per quanto riguarda la vicenda Borja Valero il finale è tutto da scrivere. Partiamo dalle certezze: Borja Valero non ha mai detto alla società, a Pantaleo Corvino, di voler lasciare la Fiorentina. È stato il suo agente, Alejandro Camano, a creare una situazione (vedi gli incontri con Inter e Milan) per portare via il giocatore da Firenze o cercare di far prolungare il contratto del suo assistito. Perché? Perché con lo spagnolo è l’ultimo contratto che potrà fare, visto i 32 anni del giocatore, e chiaramente punta a passare all’incasso per l’ultima volta. In molti diranno: “Il procuratore fa quello che gli dice il giocatore”. Vero, spesso è cosi ma ci sono anche volte dove il giocatore la pensa diversamente dal suo agente. E in questo caso pare che si sia stato anche uno screzio tra i due, che difficilmente però verrà confermato.

Dall’altra parte c’è la Fiorentina, in particolar modo Pantaleo Corvino. I 32 anni e l’alto ingaggio possono creare un problema. Corvino non vuol mettere Borja Valero sul mercato ma davanti alla richiesta di un prolungamento di contratto, allora, le idee del dirigente viola potrebbero cambiare.

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