L’IMPENNATA di Cagliari cerca conferme. L’operazione risalta della Fiorentina incrocia il Crotone in un mercoledì che per qualcuno rappresenta una trappola (Sousa dixit), mentre per il tifoso medio che cerca di rinnamorarsi della fidanzata un po’ trasandata nell’ultimo periodo, è quasi una formalità. La verità di questo turno infrasettimanale sta nel mezzo. Il Crotone, con un solo punto raccolto, ha stabilito un record per la Serie A dei tre punti: semplicemente nessuno ha fatto peggio dei calabresi dopo nove giornate. Ad eccezione di due occasioni, il Crotone ha sì sempre segnato, ma ha anche subito ben 20 reti. Iinsomma è una matricola con l’acqua già alla gola e si presenterà al Franchi con un assetto bello abbottonato. Non a caso Sousa ha rievocato gli spettri della partita con il Verona dello scorso anno. Gli scaligeri erano già spacciati nella corsa per la salvezza; la squadra di Nicola ancora non lo è, anche se la classifica per il momento piange lacrime molto amare.
LA FIORENTINA non può sbagliare. Lo sa Sousa al di là delle giuste parole di avviso alla sua banda. Il mezzo passo falso con l’Atalanta – che poi ha dimostrato di essere davvero in piena forma (per conferme chiedere all’Inter…) – è stato sanato dal pokerissimo del Sant’Elia, ma guai a commettere ulteriori leggerezze. Prima della nuova pausa per le nazionali, l’obiettivo è quello di fare bottino pieno. Con quattro vittorie (tre in campionato ed una in Europa League) si concretizzerebbe quella accelerata richiesta a più riprese dal front office viola. Stasera contro il Crotone, a Bologna sabato ed il 6 novembre con la Sampdoria, la Fiorentina si gioca un posto al sole prima che inizi davvero l’inverno, non solo in termini metereologici.
TATTICA ed interpreti. Iniziamo dalla prima. Si prospetta un ritorno al… passato. Non il ‘quadrato’ di centrocampo visto a Liberec, non il 4-2-3-1 sperimentato con successi offensivi tangibili a Cagliari. Sousa pensa al ritorno della difesa a tre, riposizionando Tomovic in difesa, Badelj a centrocampo e Milic sulla sinistra. In attacco è difficile ipotizzare la rinuncia a Kalinic, ‘on fire’ come nessuno della rosa viola, così come la presenza di Tello, sponsorizzato dalla bella prestazione in Sardegna. Come partner di Kali-gol, è pensabile il rilancio dal primo minuto di Babacar, un altro dal piede piuttosto caldo. A proposito di rinunce, Bernardeschi potrebbe accomodarsi in panchina. Il turn-over ragionato prevede qualche rinuncia in previsione del Bologna e ‘Berna’ sembra essere l’indiziato numero 1.
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Redazione LaViola.it